RACALMUTO – Pd contro Commissione prefettizia: aumento tasse rischia di far morire Paese

“In un momento di grave difficoltà economica delle famiglie, degli esercenti, degli artigiani e delle imprese che riescono a mala pena a sbarcare il lunario, lo sconsiderato innalzamento dei tributi locali, che si aggiungono a quelli regionali e statali ,  rischia di strangolare definitivamente i cittadini racalmutesi e di spingerli verso la disobbedienza fiscale e forme violente di ribellismo sociale”. E’quanto si legge in una nota diramata dal partito democratico di Racalmuto.

“Ci sfuggono –prosegue la nota – le motivazioni che hanno spinto la Commissione Straordinaria, che in atto amministra il nostro comune con i poteri del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale, ad usare la mano pesante nell’aumentare tutti i “tributi comunali”. E’ bene sapere che non è solo la Tarsu (  tassa spazzatura) ad essere stata quasi raddoppiata (tariffa Cat. 1: da € 3,07 a € 5,46  mq ) ma anche le altre imposte e tasse comunali sono state portate al massimo: IMU seconde case € 10,6 %°, IMU zona industriale 7,6 %° addizionale IRPEF o,8%; inoltre rischia di chiudere l’ASILO NIDO COMUNALE per l’eccessivo aumento della tariffa  a carico degli utenti: quota fissa mensile € 100,00 più  € 10,00 per ogni € 1000,00 di reddito in più di € 4.596,00. Di fronte a questo stato di cose e allo sconcerto generale che tali decisioni hanno suscitato nel paese tanto da far sottoscrivere, in solo due giorni, ad oltre 3.000 cittadini una petizione popolare per il ritiro dei provvedimenti adottati dai Commissari Prefettizi”.

Il Partito democratico nel chiedere  formalmente un incontro con la Commissione Straordinaria rilancia la necessità  di procedere alla revoca degli atti deliberativi e la riconferma delle tasse e delle imposte precedenti.

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