RACALMUTO – Verso il voto con il maggioritario e alla ricerca di volti nuovi [VIDEO]

Ancora, quattro i candidati, ufficiali, a Sindaco di Racalmuto: Enzo Sardo, Biagio Adile, Giuseppe Brucculeri e Carmelo Mulè. Infatti, il Giornalista del Corriere della Sera, Felice Cavallaro ha ribadito il suo no alla Candidatura a primo cittadino, richiesto a gran voce da diverse forze politiche e soprattutto dal Partito Democratico, che vedeva in lui una grande convergenza, tanto, che alcuni candidati a Sindaco avrebbero anche fatto un passo indietro.

Il Partito Democratico continua, quindi, a girovagare alla ricerca di una figura autorevole e che abbia dei riconoscimenti non solo a Racalmuto ma anche fuori, che possa attrarre più forze politiche, per una sorte di grande coalizione nazionale riportato in piccolo.

Una campagna iniziata fin troppo presto, ma con ancora dei punti interrogativi.

Sembra che a Racalmuto nessuno vuole sbagliare. Nè le forze politiche a scegliere un candidato a Sindaco nè i probabili candidati a scegliere le forze politiche e le persone che devono fare parte della propria lista.

Forse anche complice il nuovo sistema elettorale che interesserà il comune dopo che la popolazione è stata censita con meno di 10 mila abitanti.

Si voterà, infatti, per la prima volta a Racalmuto con il sistema maggioritario, dove non si prevede il ballottaggio, quindi, il sindaco si saprà al primo turno, e ovviamente il più votato. Ed, inoltre, la lista che sostiene il sindaco vincente avrà 10 consiglieri, la seconda lista  più votata otterrà 5 consiglieri, tutte le altre saranno fuori.

In questa tornata elettorale, ogni candidato a primo cittadino avrà un’unica lista a sostenerlo con non più di 15 candidati al consiglio comunale.

Vedremo, sicuramente, nelle liste molte donne, infatti la legge regionale impone che in ogni lista la percentuale di un sesso, uomo o donna, non può essere superiore del 60%.

I Candidati a sindaco, sembra, che vadano alla ricerca di persone che mai hanno avuto un ruolo nella vita amministrativa del paese, persone che non possono essere collegati agli anni passati e, quindi, essere imputati di responsabilità sul Commissariamento del Comune.

Volti nuovi per una Racalmuto nuova nel segno del riscatto, ma in quanti volti nuovi vedremo del vecchio? In quanti nomi diversi vedremo nomi che hanno amministrato o avuto un ruolo nelle attività del Comune?

Lo vedremo alla presentazione delle liste.

 

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