A commento di un comunicato stampa inviato dal coordinamento cittadino di Raffadali del Patto per il Territorio, l’ex amministrazione comunale guidata dal sindaco Silvio Cuffaro rivendica la paternità e il merito di alcuni finanziamenti richiesti in passato, e in vari periodi, e che stanno ora arrivando in porto, di cui altri, indebitamente, vorrebbero prendersi tutto il merito.
Così prosegue la nota inviata alla stampa:
“Dopo il finanziamento della Caserma dei Carabinieri, di piazzetta Europa, dell’ampliamento del Cimitero, della ristrutturazione dell’asilo nido, del parco Robinson, della villa Saetta e Livatino, arriva ora anche il finanziamento della messa in sicurezza del Villaggio della Gioventù. Questo è quanto esprimono con soddisfazione l’ex Sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro, unitamente al coordinatore del Patto per il Territorio Salvatore Galvano e i consiglieri comunali in carica, anche nella precedente amministrazione: Giuseppe Gattarello, Giovanna Vinti e Giuseppe Sicurello. Spesso – continua la nota – siamo stati attaccati dall’attuale amministrazione su fantomatici debiti, puntualmente smentiti, con i quali vorrebbero giustificare la loro inattività. Ma come dice un vecchio detto “le bugie hanno le gambe corte”. È della scorsa settimana la deliberazione della giunta comunale che mette a punto il progetto esecutivo per la recinzione, la messa in sicurezza e la salvaguardia del Villaggio della Gioventù a seguito di finanziamenti erogati su progetti elaborati e presentati all’Assessorato Regionale alla Famiglia e delle Politiche Sociali negli anni 2008 e 2009, durante l’amministrazione Cuffaro.
Questo dimostra con i fatti e non con le parole la salda volontà di valorizzare un bene comune come il “Villaggio” lavorando e presentando progetti anche nell’attesa dello sgombero del “mostro”, pensando, come primo passo, alla sicurezza dei cittadini. L’ennesima delibera che mette a punto lavori con finanziamenti fatti pervenire dalla precedente amministrazione, questi i fatti, di parole non abbiamo mai vivacchiato”.
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