«L’esplosione è stata prodotta da una “bolla” o “camera” di metano innescata da una casuale scintilla». A fare chiarezza, in maniera ufficiale, sulle cause dell’inferno di via Trilussa a Ravanusa, è il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio. «Si sta cercando di ricostruire la dinamica dell’esplosione e del successivo propagarsi della palla di fuoco e dell’onda d’urto – ha spiegato -. Viceversa, sul come e sul perché si sia creata la “bolla”, e perfino sul punto esatto dove la stessa si sia creata (al momento localizzata al di sotto o in adiacenza della abitazione del civico numero 65 di via Trilussa), permangono dubbi che saranno sciolti dalle investigazioni tecniche e di polizia giudiziaria in corso».
«L'esplosione è stata prodotta da una "bolla" o "camera" di metano innescata da una casuale scintilla». A fare chiarezza, in maniera ufficiale, sulle cause dell’inferno di via Trilussa a Ravanusa, è il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio.
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