REGIONE – Finanziaria incardinata

E’ finalmente approdata all’Ars la Legge di stabilità siciliana. Con un ritardo di quasi una settimana la norma è stata coordinata dagli uffici della Commissione Bilancio ed è poi passata al vaglio della Presidenza. Inizialmente composta da 120 articoli, stralciata ad 80 con l’intervento della Presidenza si è gonfiata a dismisura in Commissione bilancio e per questo ci sono voluti giorni di coordinamento e risistemazione per arrivare a 135 articoli. Sono tante le norme contenute nella legge di stabilità regionale incardinata  in aula e che l’Assemblea regionale esaminerà a partire da lunedì prossimo. Al testo originario depositato dal governo, i deputati hanno aggiunto decine e decine di emendamenti, approvati nelle commissioni di merito e al Bilancio, molti dei quali di tipo ordinamentale anche perché la coperta finanziaria è corta. Confermate le norme sul contributo di solidarietà ai pensionati regionali e quelle sui tagli alla spesa imposti dall’accordo con lo Stato sul disavanzo, per quest’anno pari a 40 milioni di euro.

Scorrendo il testo che potrebbe comunque essere modificato dall’aula e al momento composto da 135 articoli emergono norme di varia natura. Sono previsti contributi ai comuni per interventi sulle sale cinematografiche, alle imprese che gestiscono le sale; ristori per il settore della ristorazione, dell’organizzazione wedding e delle cerimonie e della moda, per il settore dell’organizzazione eventi e del noleggio auto e autobus con conducente. La sospensione a favore delle cooperative giovanili del pagamento delle rate scadute e non pagate, nonché di quelle in scadenza, già prorogate fino al 31 dicembre del 2018, relative a crediti di esercizio e mutui concessi dall’Ircac.

E adesso il via alla’battaglia’ d’aula nella speranza che tutto questo lavoro non venga demolito dall’eventuale bocciatura dei bilanci precedenti ��

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