REGIONE – Lettera minatoria a Ruggirello La Digos all’Ars

Una lettera con minacce di morte indirizzata al deputato questore del’Ars Paolo Ruggirello è stata recapitata stamani a Palazzo dei Normanni sede del Parlamento regionale. Nella missiva ci sono riferimenti precisi alla persona di Ruggirello, all’entità degli stipendi dei Parlamentari e dello stesso Ruggirello ed alla sua attività Parlamentare, nonché ai tagli agli stipendi dell’Ars vicenda nella quale lo stesso Ruggirello condusse le trattative e a numerosi altri episodi.

 

Nella missiva si annuncia un atto eclatante che sarà condotto da qui a breve. Si tratta della seconda lettera di minacce. La prima, secondo Articolo 4, giunse 5 mesi fa via mail alla posta istituzionale del deputato: “Fu presentata denuncia ma non si diede risalto mediatico all’evento”, si legge in una nota del gruppo. Questa volta la lettera, in formato cartaceo, porta un mittente inesistente di Marsala e non ha timbro postale.

Il fatto che la missiva è indicata come proveniente da Marsala, si legge in una nota di Articolo 4, “lascia pensare anche ad un collegamento con l’attentato incendiario di fine anno ai danni dell’auto del presidente del consiglio di Marsala Enzo Sturiano, uomo estremamente vicino a Ruggirello. In quel caso si sta indagando nel settore dei rifiuti”. La lettera è stata affidata alla Digos che svolgerà le indagini. 

La lettera con le minacce di morte indirizzata al deputato-questore Paolo Ruggirello è stata consegnata all’ufficio postale che si trova all’interno di Palazzo dei Normanni. Nella missiva, secondo quanto si apprende, c’è anche un riferimento a Nino Oddo, anche lui deputato-questore, iscritto al gruppo del Megafono. L’anonimo definisce Oddo “meschino”.

“La lettera di minaccia recapitato oggi all’onorevole Paolo Ruggirello, e nella quale si cità anche il collega Nino Oddo,altro deputato questore all’Ars, è un gesto inquietante in un momento davvero difficile per la nostra regione. Mi auguro che le autorità possano fare piena luce su quanto sta avvenendo”. Lo dice Mimmo Turano, capogruppo dell’Udc all’Assemblea regionale Siciliana.

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