REGIONE – Manovra ter, il commissario di Stato dice no agli “eccessi di creatività”

Il commissario dello Stato per la Regione siciliana, Carmelo Aronica, ha impugnato dinanzi alla Corte costituzionale gli articoli 6, 8, 17, 22, 23, 47, 48, 49, 50, 51, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 68, 69, 73, 74 e 75 della manovra ter. Bocciati sopratuttto i contributi a pioggia: a partire da quelli per le facoltà teologiche di Palermo, Messina e Catania e per il Banco alimentare. Bloccati anche i fondi per gli ex dipendenti della Pirelli di Siracusa, e i 10 mila euro per le associazioni che si occupano di persone scomparse

“Ha fatto un buon lavoro – dice il governatore Rosario Crocetta -. Ha avuto il compito di regolare una eccessiva creatività che a volte si è manifestata a sala d’Ercole durante l’esame del disegno di legge. Regge l’impianto complessivo della manovra economica. Viene certificata la veridicità delle nostre uscite e la correttezza della spesa. E quindi l’equilibrio del nostro bilancio in una finanziaria che ha destinato 400 milioni di euro agli accantonamenti per i residui e quindi alla cancellazione di parte del debito”.

Crocetta sottolinea che “vengono assicurati gli stipendi a tutti i lavoratori degli enti regionali e per i precari per tutto l’anno, destinato un fondo congruo per le iniziative sociali e culturali, introdotta l’integrazione socio sanitaria e il contributo per l’inserimento lavorativo per i disoccupati più poveri”.

Il presidente della Regione chiarisce inoltre che “il commissario dello Stato riconosce valida la norma che preleva un contributo di solidarietà dalla pensioni superori a 50 mila euro ma riserva la destinazione di tale somme all’implementazione del fondo e non al bilancio della Regione. Questa norma è alla base di una legge che taglierà le pensioni d’oro. Piena condivisione per le altre impugnative che ad esempio tendevano a legittimare pensioni non in linea come quelle dell’Irsap e Eas. Dispiace per i fondi al banco alimentare a alla facoltà di teologia. Ma vareremo a tal proposito una legge specifica”.

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