REGIONE – Province, verso l’accordo per la riforma. “Rimpasto di governo? La priorità è fare le riforme”

“Una finanziaria bellissima difesa da tutti”. Esordisce così il presidente della Regione Rosario Crocetta aprendo una conferenza stampa a tutto campo che non poteva iniziare se non parlando del nuovo scontro con il Pd “Mi aspetto atmosfera serena all’interno della direzione – dice il governatore – fiducioso che il mio partito darà un contributo per le riforme”.

La conferenza di Crocetta è iniziata in ritardo a causa del prolungarsi della riunione proprio sulla riforma delle Province “Bella riunione – commenta – per avvicinare le posizioni. Noi vorremmo creare un sistema per tracciare al meglio le aree geografiche. Il criterio deve essere l’omogeneità territoriale ma non soltanto. Un criterio deve essere la libertà di scelta dei comuni di aderire ai liberi consorzi. O i comuni hanno ragioni vere per stare insieme oppure non ha senso”.

E’ fiducioso, Crocetta, sulla possibilità di trovare una sintesi politica per tempo “Troveremo nella maggioranza una linea di buon consenso. Il tempo è limitato per la costituzione dei consorzi. Pensiamo a 9 consorzi anche se i comuni ne possono creare di nuovi ma c’è un limite minimo di abitanti”.

In realtà un accordo sembra essere stato già parzialmente raggiunto. I consorzi saranno nove ai quali si aggiungeranno le 3 città metropolitane. i Comuni potranno scegliere se aderire aduno dei consorzi o ad una città metropolitana. in alternativa potranno mettersi insieme per dar vita ad ulteriori consorzi purché rispettino i criteri minimi di popolazione e formalizzino la loro richiesta entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge.

Sui contenuti della riforma Crocetta si sbilancia “I Consorzi avranno funzioni su Srr, ato idrici, politiche turistiche”. La bozza di lavoro sembra essere diventata una sintesi fra le varie proposte che vanno in questa direzione “C’è stata una convergenza comune su questa proposta anche del Partito Democratico e dell Udc oltre che delle altre forze che compongono della maggioranza”.

“I consorzi saranno organismi di tipo nuovo ma non assorbiranno il personale delle province che verrà smistato fra comuni e Regione. Prevediamo un periodo di transizione che possa essere, all’incirca, di sei mesi”.

Il presidente della Regione entra, poi, nel dettaglio della conferenza convocata per parlare del tanto criticato ufficio della Regione siciliana a Bruxelles “Nessuno sperpero, solo invenzioni mediatiche. Tutte le regioni italiane hanno uffici e delegazioni in tutto il mondo. Il nostro ufficio è composto solo da 8 persone. 3 interni e 5 esterni. Si tratta di un ufficio che serve alla Sicilia anzi pensiamo ad un bando per fare in mondo che i nostri giovani vadano a Bruxelles a fare esperienza e poi tornino in Sicilia. Vogliamo modernizzare questa Regione. In un mese presenteremo questo gruppo di funzionari”.

Non manca, poi, la nota di risposta alla polemica sull’auto blindata in leasing per gli spostamenti del presidente proprio a Bruxelles “Il problema è la macchina blindata? Non andrò a Bruxelles. Avremo un presidente che non andrà in Europa. Io ho la macchina blindata da quando era sindaco di Gela. Chiedo perdono ai siciliani perché mi serve l’auto blindata ma io vorrei fare una vita diversa da quella che faccio da 11 anni a questa parte”.

Da una difesa ad un’altra Crocetta difende anche il suo segretario generale “Criticare la Monterosso è lo sport di questa Regione. Il fatto che lei sia vicepresidente dell’Irfis e in segreteria regionale. Io ho i pareri legali e sono tranquillo. Io debbo solo governare. Non voglio fare polemiche su questo. La legge separa le competenze e io faccio le nomine con un parere favorevole dell’ufficio trasparenza”.

Accenno anche alla vicenda della nomina dei manager della Sanità. “La lista dei manager mi pare affollata – prosegue il governatore – Io voglio farli subito. Se si fosse fatta la riunione di maggioranza avrei illustrato i criteri”.

Poi, fra una cosa e l’altra, arriva la battuta sul secondo motivo di convocazione della conferenza stampa. “Nei comuni dove si è votato con la doppia preferenza di genere abbiamo 924 donne mentre nella scorsa legislatura era circa 200. Possiamo dirlo che abbiamo fatto la rivoluzione sulla rappresentanza di genere?”.

Commentando le voci di un possibile rimpasto in giunta, Crocetta ha ribadito: “La nostra priorità è fare le riforme. I governi e gli assessori non sono altro che gli strumenti per migliorare le cose in Sicilia”. “Dobbiamo lavorare alacremente – ha spiegato – per le riforme. Abbiamo finalmente sbloccato anche i fondi europei e dobbiamo avviare i cantieri. Queste sono le nostre priorità per rompere con il passato”.

 

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