REGIONE – Senza paghe e certezze Forestali e precari tornano in piazza

I primi a scendere in strada saranno i forestali, che da aprile non hanno ancora visto un euro e martedì mattina protesteranno davanti all’assessorato regionale all’Economia a Palermo. L’indomani toccherà ai lavoratori della formazione che in piazza Indipendenza chiederanno di incontrare il governo. A ruota li seguiranno i precari degli enti locali, i cui contratti sono in scadenza e annunciano «una stagione di battaglie infinite». L’autunno caldo in Sicilia è già iniziato, con oltre 50 mila lavoratori in orbita regionale sul piede di guerra per assicurarsi stipendi e proroga dei contratti.

In attesa che da Roma, i primi di settembre, arrivino i 300 milioni promessi, inseriti in una legge approvata a Roma, ci sono migliaia di altri dipendenti di enti sempre in orbita regionale che vivono da mesi una crisi senza fine. E’ di pochi giorni fa la notizia che la Ragioneria generale dell’Agricoltura ha firmato il decreto  d’impegno delle somme per l’Ente di sviluppo agricolo. “Ora la Regione acceleri i pagamenti” attacca Forza Italia. Ma i sindacati puntano il dito anche sui ritardi ” nei consorzi di bonifica o sulla crisi dell’aras dove sono stati avviati i licenziamenti di 65 dipendenti”.

 


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