REGIONE SICILIA – Prima riunione di giunta[VIDEO]
Stamattina si è riunita per la prima volta a palazzo d’Orleans la nuova Giunta di governo regionale presieduta da Rosario Crocetta. Presenti in tutto dieci gli assessori, ne mancano solo due: Nicolò Marino, che ancora è pubblico ministero e il Csm non ha dato ancora l’autorizzazione per la collocazione fuori ruolo e Patrizia Valenti che si è dimessa ieri dopo aver accolto l’invito del Governatore e che ancora non è stata sostituita. Accanto a Crocetta c’e’ seduta la piu’ giovane assessore, Nelli Scilabra, 29 anni. Linda Vncheri, alle Attivita’ produttive è invece seduta accanto al cantautore Franco Battiato, assessore alla Cultura. Presenti ancora Ester Bonafede, assessore al Lavoro e alla Famiglia, Luca Bianchi all’Economia, Nino Bartolotta, alle Infrastrutture, Lucia Borsellino, alla Sanità, Dario Cartabellotta, alle Risorse Agricole, Mariella Lo Bello, al Territorio e Antonino Zichichi alla Cultura
Al tavolo anche l’assessore ai Beni culturali, Antonino Zichichi, arrivato in Sicilia da Ginevra. Ma lo scienziato è finito ieri al centro di una polemica perchè il figlio, imprenditore del settore culturale, ha due ricorsi pendenti contro l’assessorato che il padre è chiamato a guidare. Per Nello Musumeci, candidato sconfitto nella corsa alla presidenza, è un caso di conflitto di interessi.
La vicenda fa riferimento alla gara d’appalto per la gestione di monumenti e siti archeologici: «Il figlio dello scienziato, Lorenzo Zichichi, è titolare della casa editrice Il Cigno, che è socia della Novamusa di Mercadante». Mercadante è agli arresti da mercoledì per una truffa ai danni dell’assessorato ai Beni culturali.
Musumeci sostiene che «il giovane Zichichi si trova nella associazione temporanea di imprese che ha aperto ben cinque contenziosi con la Regione su altrettante gare per i servizi nei siti culturali. Ricorsi non definiti nel merito. Proprio Zichichi padre dovrebbe resistere in giudizio nei confronti del Zichichi figlio. Se questo non è conflitto di interessi…».
Ma il figlio dello scienziato, Lorenzo, smentisce la versione di Musumeci: «Novamusa agisce in tutto il territorio nazionale con vari partner. E in Sicilia noi non siamo suoi soci».