REGIONE SICILIANA – Fratelli d’Italia è resa dei conti

In casa Fratelli d’Italia è resa dei conti fra parlamentari e aspiranti assessori esterni all’Ars. Una crisi del partito leader della maggioranza che allarma il presidente della Regione Renato Schifani. Orientato però a «tenere il punto», cioè a non aprire la giunta a chi non è stato eletto all’Ars. La miccia che ha fatto esplodere la polveriera è stata la telefonata con cui Giorgia Meloni e Ignazio La Russa hanno cambiato la rosa di nomi che Fratelli d’Italia aveva fino a un paio di giorni fa virtualmente consegnato a Schifani.

La formazione di Giorgia Meloni, infatti, vive ormai due anime al suo interno e una delle due non riesce a mandar giù le indicazioni romane. Da Roma, infatti, è arrivata la svelta di Gaetano Galvagno per la Presidenza dell’Ars, da Roma anche le indicazioni sugli assessori designati: Elvira Amata e Giorgio Assenza per i meloniani della prima ora, Giusi Savarino e Alessandro Aricò per la corrente dei Musumeciani.

Ma se in giunta ci sarà anche un solo tecnico allora FdI vuole indicare i suoi di tecnici. Ed ecco che a Giorgio Assenza gli ‘ortodossi’ vorrebbero affiancare Francesco Scarpinato mentre gli ex Diventerà Bellissima pensano ad Elena Pagana, la moglie di Ruggero Razza, e a Marco Intravaia mentre per Aricò e Savarino ci sarebbero indicazioni per capogruppo e commissioni. Vedremo in questo week end quello che succederà.

C’è però un altro dossier che scotta sul tavolo di Renato Schifani: il voto di mercoledì per la vice presidenza dell’Ars. Uno dei nomi in ballo è quello di Luisa Lantieri. Ma la poltrona che nella scorsa legislatura occupava Roberto Di Mauro sarebbe ambita anche dagli autonomisti di Raffaele Lombardo (che avranno un solo assessore in giunta). Il nome che circola è quello del catanese Giuseppe Lombardo,

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