Report 2021 del Questore di Agrigento Iraci: è contrasto al cybercrimine

Pedopornografia, pornografia minorile, tentativi di adescamento attraverso i social, e poi truffe per centinaia di migliaia di euro, furto di identità, episodi di istigazione al suicidio e di sostituzione di persona.

E’ uno spaccato per certi versi inedito quello che emerge dalla relazione di fine anno da parte del questore di Agrigento Rosa Maria Iraci soprattutto sotto il profilo del contrasto al cyber crimine. Se poliziotti e poliziotte hanno, in questo lungo 2021, fronteggiato emergenze di ogni tipo e combattuto anche la criminalità “tradizionale”, inquietanti sono le informazioni che riguardano la sezione di polizia postale di Agrigento.

Secondo il report, nel 2021, sono state 5 le denunce per pornografia minorile, otto le persone denunciate per pedopornografia e cinque le vittime identificate di questi gravi crimini, segno che i “predatori” di bambini sono operativi anche in provincia. A questi numeri si aggiungono crimini “d’odio”, come la diffamazione, le molestie, le estorsioni via web o anche le istigazioni al suicidio. Guardando al crimine digitale “tradizionale”, con truffe online per oltre 260mila euro, 90 indagini avviate e 90 vittime.

Dal web, al “mondo reale”, con importanti numeri che vengono dall’attività di polizia giudiziaria condotta dalla squadra Mobile sia sul fronte del contrasto all’immigrazione clandestina (509 le persone arrestate per reingresso nel territorio nazionale e altri reati) ma soprattutto dal contrasto allo spaccio di stupefacenti.

Massima attenzione è stata rivolta alla viabilità della nostra provincia: la Stradale in un anno ha rilevato la bellezza di 8.141 infrazioni, 1.100 delle quali per eccesso di velocità e 927 per mancato uso della cintura. Se sono state 303 le persone individuate con il cellulare alla guida, ben 590 mezzi sono stati scoperti privi di assicurazione. Oltre 13.741 i punti di patente revocati. 

Impressionanti, ancora una volta, i numeri che riguardano il fenomeno migratorio: nel 2020 erano sbarcati in 20.972, nel 2021 questo numero è salito fino a quota 35.785. Ad essere raddoppiati i sono decreti di respingimento ed espulsione operati dall’Ufficio immigrazione della Questura: erano stati 968 nel 2020, sono stati 1771 nel 2021. Quasi raddoppiati anche i permessi di soggiorno, passati da 2800 a 4379. 

La nostra si conferma una provincia “calda” anche rispetto alle attività di polizia amministrativa: dal 1 dicembre 2020 al 30 novembre 2021 sono state 6 le persone denunciate e 30 gli esercizi commerciali controllati, con importi contestati per oltre 50mila euro. 

Complessivamente, ma il dato riguarda le Volanti di questura e singoli commissariati, sono stati effettuati 707 arresti, 24 fermi, 938 denunce e sono controllate oltre 91mila persone.

Se i dati dei crimini sono stati complessivamente in calo (sono passati dagli oltre 11mila del 2019 ai 9600 del 2021), a preoccupare in particolar modo il questore è il numero dei danneggiamenti con incendio: gli episodi sono aumentati di oltre il 50% e oggi è sempre più difficile individuare gli autori.

FOTO E ARTICOLO TRATTO DA AGRIGENTO NOTIZIE

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