Annullamento con rinvio ad altra sezione della Corte di Appello di Palermo della confisca dei beni di Biagio Smeraglia, di 50 anni, noto imprenditore edile. Così ha deciso la Corte di Cassazione. Smeraglia è stato assolto, con sentenza definitiva, dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, nel processo scaturito dall’operazione “Scacco Matto”. Nei suoi confronti, però, è stata applicata la misura di prevenzione personale e patrimoniale, adesso cancellata, con rinvio, dalla Cassazione. I beni di Smeraglia che sono stati bloccati hanno un valore complessivo di oltre un milione di euro: tre imprese di costruzioni, la Scv, la Zenit e l’impresa individuale Smeraglia Biagio. Ci sono anche 11 beni immobili e conti correnti.
L’assoluzione di Smeraglia dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, invece, è già definitiva dopo la decisione del Tribunale di Sciacca, confermata dalla Corte di Appello di Palermo.
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