Riduce in fin di vita il rivale in amore

A dare le prime indicazioni ai militari sarebbe stata proprio la vittima, arrivata in elisoccorso all’ospedale “Cannizzaro” di Catania ed ora ricoverata in prognosi riservata presso l’Unità spinale. Il giovane è rimasto riverso a terra per oltre mezz’ora, a faccia in giù, con la guancia adagiata sul basolato lavico. Immobile, con una pallottola che lo ha raggiunto alla schiena, toccandogli la colonna vertebrale per poi quasi fuoriuscire dall’addome e con ferite anche alle gambe. Ma cosciente. Affianco a lui, in un gesto di umanità, un maresciallo dei carabinieri della stazione di Biancavilla gli ha parlato, cercando di confortarlo, in attesa che da Bronte arrivasse un’ambulanza. «Mamma, mamma», ha urlato in un misto di lamento e pianto, appena arrivata la madre. «Bastardi, bastardi, che ti hanno fatto?».

Il 29enne è stato sorpreso mentre, a piedi, percorreva via San Zenone (traversina del centro storico di Biancavilla, a pochi passi dall’istituto delle suore salesiane) e tornava da lavoro verso la sua abitazione della vicinissima via Palmiro Togliatti. Lo scorso maggio proprio sotto casa gli era stata incendiata l’auto, una Ford Focus: episodio che adesso potrebbe essere valutato sotto un’altra ottica. [LA SICILIA]

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