RIESI – Spara al cugino e si costituisce

Restano gravi ma stazionarie, le condizioni di Antonio Volpe, il 45enne lavoratore Lsu di Riesi, ferito ieri sera con sette colpi di pistola calibro 9 sparatigli, da un suo cugino, Angelo Mirisola, 39 anni, bracciante agricolo, per motivi ancora da accertare.

Entrambi sono incensurati. Secondo una prima ricostruzione dei fatti Mirisola ha sparato, con una delle sue tre pistole legalmente detenute. Volpe ha cercato di fuggire ma l’aggressore lo ha inseguito sparando sotto gli occhi della moglie della vittima. Mirisola, convinto di avere portato a termine il delitto, è andato a costituirsi nella caserma dei carabinieri di Riesi, dicendo al piantone: “ho ucciso mio cugino”.

Antonio Volpe è stato portato dalla moglie, in ospedale di a Mazzarino. I medici gli hanno prestato le prime cure ma, viste le disperate condizioni del ferito, ne hanno disposto il trasferimento nel nosocomio di Caltagirone, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico.  Mirisola, accusato di tentato omicidio, si trova rinchiuso, ora, nel carcere “Malaspina” di Caltanissetta. E non ha risposto alle domande degli investigatori.

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