RIFIUTI – I comuni condannati nell’agrigentino

Come secondo circolare diffusa dalla Regione a tutti i sindaci siciliani, i Comuni che non raggiungono almeno il 30% di raccolta differenziata, e quindi producono oltre il 70% di indifferenziato, entro il 31 luglio prossimo dovranno firmare, a proprie spese, i contratti con le società abilitate dalla Regione per la spedizione dei propri rifiuti fuori dalla Sicilia, a pena di decadenza dalla carica. Ebbene, in prossimità della scadenza del termine, la Regione ha ammonito i Comuni meno virtuosi ad adoperarsi. Nell’Agrigentino sono 10 i Comuni ammoniti, sotto il 30% di differenziata, e che, di conseguenza, sarebbero costretti a caricare di maggiori costi i cittadini contribuenti per sostenere le spese di spedizione dei rifiuti fuori Sicilia. Si tratta di Burgio, Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Favara, Lampedusa e Linosa, Licata, Naro, Palma di Montechiaro e Ravanusa. Gli stessi Comuni hanno facoltà di opporre delle contro-deduzioni alla Regione.

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