RIFIUTI – Tar dà ragione al Comune di Agrigento: sospesa l’operatività del commissario ad acta

Il Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia ha accolto la sospensione cautelare relativa al ricorso proposto dal Comune avverso il decreto con il quale l’Assessorato regionale dell’energia, dei rifiuti e dei servizi di pubblica utilità nel settembre scorso aveva nominato un Commissario ad acta con il compito di adottare, in via sostitutiva, ogni provvedimento diretto a richiedere a carico dell’Amministrazione comunale la somma di 27 milioni e 900 mila euro da pagare alla Gesa Ag2. Il Comune di Agrigento, assistito e difeso dall’avvocato Vincenzo Caponnetto, ha risposto alla diffida, puntualizzando che la precaria situazione economica della Gesa derivava dall’omessa riscossione dei tributi da parte della società.  “Esprimo la piena soddisfazione – dice il sindaco Marco Zambuto – per questo risultato ottenuto. Il Tar ci ha dato ragione: non è possibile che si arrivi a mettere le mani nelle asfittiche casse del Comune, dopo che altri hanno fatto il bello ed il cattivo tempo. Adesso comunque, dopo la recentissima presa di posizione della Regione in ordine alla possibilità di farsi carico del piano di rientro della grave situazione che si è determinata in questi anni, speriamo che possa cambiare la musica e non assistere più agli indecorosi spettacoli di mancato funzionamento del servizio”.

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