RIGASSIFICATORE – Entro il 2015 pronto il quadro strategico nazionale del Mise

Il Ministero dello Sviluppo economico ha messo online il documento di consultazione per la Strategia nazionale sul “Gas naturale liquido”. Si è a un passo dalla definizione del quadro strategico nazionale per il settore del “Gnl” che verrà successivamente integrato con obiettivi e misure definite secondo la direttiva comunitaria di riferimento: termine fissato per l’adozione è la fine del 2015.

Come dire che l’impianto di rigassificazione da realizzarsi a Porto Empedocle è, viste le autorizzazioni già ottenute, praticamente come fosse già dichiarato di interesse strategico e, quindi, senza rischiare sia una previsione troppo azzardata, sarà realizzato. Con ciò che comporta: se dichiarato infrastruttura strategica chi lo realizza sarà “aiutato” dallo Stato con conseguenti ricadute in bolletta per gli utenti.

Il documento, cui è collegato un questionario compilabile finalizzato a “verificare la disponibilità del sistema Paese a impegnarsi verso questo progetto complessivo di sviluppo di tale fonte energetica” in realtà non è poi di così facile comprensione nè tende a raccogliere pareri: fornisce più che altro il modo di “suggerire” come definire il quadro strategico più che a capire se realmente il Paese sia pronto a cambiare mezzi di trasporto e fonti di approvvigionamento energetico.

Mentre nel documento di consultazione si elencano i “pro” relativi all’adozione di questa fonte energetica: tra questi il fatto che non contiene zolfo e ridurrebbe l’impatto che lo stesso, presente negli altri combustibili, ha sull’ambiente, specie in zone molto industrializzate, dove c’è una grande traffico di navi, di trasporti su gomma, di industrie e fabbriche. Scenario un poco lontano dalla provincia agrigentina, anche nella parte in cui si asserisce che il gnl darebbe impulso ai settori delle costruzioni metalmeccaniche specializzate nell’impiego di acciai speciali, all’industria automobilistica, alla cantieristica navale.

Quindi nonostante il consumo di gas naturale liquido in Europa abbia registrato complessivamente una riduzione del 4,4percento, passando dal 14,3percento dell’import mondiale del 2013 al 13,6percento del 2014, pare sia strategico e più conveniente in questa fase di altre fonti energetiche più “verdi”, perchè l’obiettivo è “ridurre l’impatto ambientale nei trasporti via mare e su strada“, anche se viene da chiedersi come e quando adattare “il parco auto”, privato e non, italiano.

Un mese è il tempo che il Governo, che si impegnato in sede parlamentare ad adottare “iniziative per la realizzazione di centri di stoccaggio e ridistribuzione nonché norme per la realizzazione dei distributori di Gnl in tutto il territorio nazionale“, si è dato per acquisire i pareri sul documento, dopodiché si definirà una strategia nazionale che indicherà obiettivi e misure previste per l’attuazione, con la finalità di giungere alla fine del 2015 alla sua adozione da parte dei Ministeri interessati.

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