ROMA – L’imprenditore agrigentino Angelo Fregapane rimane in carcere

L’imprenditore agrigentino, Angelo Fregapane, resta detenuto e non usufruirà del cosiddetto decreto svuota-carceri voluto dal Guardasigilli, Annamaria Cancellieri. Lo ha deciso il magistrato di Sorveglianza di Roma, che ha rigettato i ricorsi presentati del legale difensore, ritenendo che non ci sono i presupposti per la scarcerazione. L’imprenditore, dunque,rimane rinchiuso nel carcere romano di Rebibbia, con un fine pena fissato nell’anno 2021. Arrestato nell’ottobre del 2012 sull’isola di Malta, proprio un anno fa, Fregapane venne estradato in Italia, dove sta scontando una condanna definitiva a 8 anni, 11 mesi e 20 giorni di reclusione, per sentenze diventate definitive, a cominciare dalla bancarotta fraudolenta nel periodo in cui era amministratore delegato della società “Cespeda”, e di “Informatica service Spa”, e dove presumibilmente avrebbe sottratto illecitamente diversi milioni di euro. Nei mesi scorsi, in una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano , e al Ministero di Grazia e Giustizia. Fregapane, si autodefinì una sorta di perseguitato della giustizia iitaliana, criticando anche la decisione del tribunale maltese, che nel 2010 aveva rigettato una prima richiesta di estradizione avanzata dall’italia, per poi accettarla, due anni più tardi, senza che subentrassero altri elementi giudiziari a suo carico. L’attività investigativa che ha portato alla cattura di Fregapane è stata coordinata dal procuratore aggiunto Fonzo e dal pm Forte.

 

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