SAN BIAGIO PLATANI – Accesso ispettivo al Comune con l’incognita scioglimento per mafia

Alle urne con l’incognita scioglimento. È la situazione del Comune di San Biagio Platani, sotto inchiesta dopo l’arresto del sindaco Santino Sabella nell’ambito dell’operazione «Montagna» che ha sgominato la mafia dell’entroterra agrigentino, arrivando come un fulmine a ciel sereno nel piccolo paese famoso per gli archi di pane, sconvolgendo la popolazione.

L’ente è infatti inserito nella lunga lista dei comuni agrigentini che andranno al voto a giugno per eleggere una nuova amministrazione comunale. Questo accade, però, mentre già da settimane si è insediato il nuovo commissario alla guida del Comune e con una situazione che potrebbe portare anche dopo le elezioni allo scioglimento per mafia se tutto verrà confermato.

La commissione d’accesso ispettivo – composta dal vice prefetto Elisa Vaccaro, dal comandante del reparto Operativo dei carabinieri: il colonnello Rodrigo Micucci, e dal capitano Luigi Carluccio che è il comandante della compagnia della Guardia di Finanza di Sciacca- la prossima settimana verificherà  con il ministero dell’interno i termini entro i quali dovranno presentare la loro relazione. L’accesso ispettivo di norma dura 3 mesi ed è prorogabile di altri tre. In questo caso però dovrà essere indicato dal ministero un termine entro il quale consegnare la relazione.

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