SAN CATALDO – Confisca di beni per 2 milioni di euro a Diego Calì
Nicolò Giangreco
La sezione misure di prevenzione del Tribunale, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto la confisca di diversi beni immobili e mobili, già sottoposti a sequestro anticipato dalla stessa sezione del tribunale. Il decreto, esteso anche ai familiari, ammontante a un valore di circa 2 milioni di euro, maturato dopo accertamenti patrimoniali svolti dal Nucleo investigativo dei carabinieri, delegato dalla Procura-Dda, riguarda Diego Calì, 61 anni, di San Cataldo. In particolare una società di pompe funebri, una società di commercio di articoli funerari, tre ville, sei appartamenti di cui quattro in corso di costruzione, 9 appezzamenti di terreno, sei magazzini, 14 veicoli, 1 velivolo, sei conti correnti, 10 depositi a risparmio, un fondo comune d’investimento. Su di lui anche ulteriori accertamenti per l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Ps, con obbligo di soggiorno. Gli accertamenti sono scaturiti dall’operazione “Nuovo mandamento”. Dopo l’omicidio di Salvatore Calì, avvenuto il 27 dicembre del 2008, e del tentato omicidio di Stefano Giuseppe Mosca, il 27 novembre del 2009, rispettivamente cugino e nipote di Diego Calì, i carabinieri avevano avviato una complessa attività d’indagine.
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