SANREMO 2018 – Al duo Meta – Moro il Festival

Ermal Meta e Fabrizio Morohanno vinto il festival con il brano Non mi avete fatto niente. Subito dopo la vittoria Fabrizio Moro ha dedicato il premio: “Undici anni fa dedicai la vittoria tra le Nuove proposte con Pensa a mio padre, oggi dedico la vittoria a mio figlio, che sta a casa: ciao Libero”. “Un’emozione indescrivibile”, dice Ermal Meta che dedica la vittoria alla Mescal, la sua casa discografica “che ha creduto in me, quando nessun altro lo faceva”.

Al secondo posto Lo Stato sociale con Una vita in vacanza, terza Annalisa con Il mondo prima di te. Ecco il podio con, al primo posto, i protagonisti dell’unico “caso” di questa edizione che ha tenuto banco per i primi giorni del festival. “Nessun senso di rivalsa, solo tanta felicità” dicono i vincitori. “Non abbiamo mai pensato ai pronostici, se ci avessimo pensato saremmo entrati in ansia da prestazione”, dice Meta. “E’ un palco che fa paura – aggiunge Moro, ma quando vai su un palco pensi a fare quello che sai fare. Io ho cominciato a salire sul palco quando avevo sedici anni, ora ne ho quarantatrè”.

Fuori dal podio

Fuori dal podio si piazza Ron, al quinto posto Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, sesto Max Gazze’ e settimo Luca Barbarossa con la canzone in romanesco Passame er sale. Ottavo posto per Diodato e Roy Paci , seguiti al nono posto da The Kolors, decimo Giovanni Caccamo. Le Vibrazioni conquistano l’undicesimo posto in classifica, seguite dal duo Enzo Avitabile e Peppe Servillo, e da Renzo Rubino al tredicesimo posto. Soltanto 14esima Noemi che precede Red Canzian (15esimo posto), i Decibel (16esimo posto) e Nina Zilli al 17esimo posto. Roby Facchinetti e Riccardo Fogli si piazzano al 18esimo, penultimo Mario Biond. All’ultima posizione in classifica si piazzano, infine, gli Elio e Le Storie Tese.

Ron è il vincitore del Premio della critica “Mia Martini” della sezione Campioni. Il Premio “Sergio Endrigo” per la migliore interpretazione va a Ornella Vanoni mentre il Premio “Sergio bardotti” della giuria degli esperti è stato assegnato a Mirkoeilcane. Va invece a Max Gazzè il Premio “Giancarlo Bigazzi” per la migliore composizione musicale assegnato dall’orchestra del festival.

Laura Pausini che esce dall’Ariston e finisce di cantare fra la folla in delirio, Favino straniero e commosso nel monologo da La notte poco prima delle foreste, Mannoia con Baglioni in Mio fratello che guardi il mondo e Baglioni con Pausini in Avrai, la standing ovation per Ornella Vanoni, i Campioni che spingono al massimo, balla la vecchia di Lo Stato sociale, ballano i nonni di Renzo Rubino che il cantante si porta sul palco e sui social spopola l’hashtag #favinonudo. Gran finale per il Sanremo dei record, Big in campo e ospiti fino alla proclamazione del vincitore. Rispunta anche Fiorello, ma al telefono mentre sul palco c’è l”amica risanata’ Laura Pausini. “Claudio sei perfetto, Laura sei perfetta. Complimenti per il successo del festival. Mi viene da pensare a chi condurrà l’anno prossimo: gira voce che la Rai abbia già contattato il Papa e Melania Trump”. Nel pomeriggio la benedizione di Adriano Celentano che ha mandato un messaggio di complimenti al direttore artistico. E i complimenti del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che twitta: “Sanremo, Italia. Un bel Paese si racconta.

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