SANTA CROCE CAMERINA – Bimbo ucciso,Procuratore: “Da popolazione nessun aiuto”

“No, non ci sono riscontri”: così fonti investigative commentano indiscrezioni di stampa sul ritrovamento di tracce di Dna di Orazio Fidona, il cacciatore che ha ritrovato Loris Stival morto, sul corpo del ragazzino di 8 anni ucciso a Santa Croce Camerina, nel Ragusano. Fidona è stato sentito nuovamente fino all’1.30 di notte dagli investigatori ma non risulta indagato. In questura è stato anche sentito un 18enne, un vicino di casa.

Sospetti su un 15enne e l’amico di famiglia – Non c’è però solo il cacciatore tra le possibili piste seguite dagli inquirenti. Si cercano riscontri anche su alcune testimonianze, fornite dagli amici di Loris. Il bimbo pare che frequentasse un ragazzo più grande, un 15enne. Si cerca infatti nelle telecamere della zona la presenza dello scooter di questo ragazzo nelle ore in cui il bimbo è scomparso. La terza pista che stanno battendo in Procura è quella dell’amico di famiglia o comunque una persona familiare al piccolo. Qualcuno che lo abbia avvicinato e convinto a seguirlo.

Procuratore: “Dalla popolazione nessun aiuto” – “Abbiamo lanciato diversi segnali alla popolazione e con mio stupore non è arrivata alcuna segnalazione”. Così il procuratore di Ragusa Carmelo Petralia commentando con i giornalisti la mancanza di collaborazione dei cittadini di Santa Croce Camerina con gli inquirenti. “Da un punto di vista sociologico e culturale – ha aggiunto – mi riprometto di studiare e capire meglio”. “Rimane però – ha detto il procuratore Petralia – l’esigenza di avere qualche indicazione utile”.

Gli abusi e gli slip mancanti – Anche se in procura continuano a dire che l’ipotesi degli abusi al momento non ha riscontri, da fonti investigative trapelano indiscrezioni agghiaccianti. Loris sarebbe stato trovato senza slip e coi pantaloni slacciati. Particolari che non fanno altro che rinfocolare la tesi secondo la quale alla base dell’omicidio ci sarebbe un movente sessuale.

Notte di indagini e sopralluoghi di Ps e Cc – E’ stata una lunga, ennesima, notte di interrogatori, deposizioni raccolte e sopralluoghi: Polizia e Carabinieri proseguono le indagini sull’uccisione di Loris Stival. Arrivati sul posto anche esperti biologi della polizia scientifica e dello Sco, che in serata hanno compiuto un sopralluogo, anche con il luminol, nella zona di Mulino Vecchio, nel canalone dove è stato rinvenuto il corpo.

Il cacciatore interrogato per ore – Attorno all’1.30 di notte è invece tornato a casa, a Santa Croce Camerina, dopo una lunga deposizione in qualità di persona informata dei fatti, Orazio Fidone, il cacciatore che ha trovato il cadavere di Loris Stival. Fidone è stato sentito, in assenza di avvocato, sul ritrovamento di munizioni nella sua abitazione. Secondo quanto si è appreso, non era in possesso delle necessarie autorizzazioni a detenerle. Il nuovo interrogatorio non è collegato con l’indagine sulla morte di Loris. Tali accertamenti infatti non riguarderebbero l’inchiesta per sequestro di persona ed omicidio aperta dalla Procura di Ragusa, senza indagati.

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