SANTA CROCE CAMERINA – Loris, sentita Antonella Panarello

Continuano le indagini della polizia di Stato, della squadra mobile e dei carabinieri di Ragusa sull’uccisione di Loris Stival, il bambino di 8 anni strangolato il 29 novembre del 2014 a Santa Croce Camerina per il cui omicidio è accusata la madre, Veronica Panarello, detenuta nel carcere di Agrigento. Gli investigatori stanno ascoltando, come persone informate sui fatti, familiari, amici e conoscenti della famiglia della vittima e altre persone ritenute testimoni utili a chiarire alcuni aspetti del delitto.

Tra le persone sentite anche Antonella Panarello, sorella di Veronica. In particolare si cerca di fare chiarezza su alcune incongruenze in dichiarazioni rese in sede di interrogatorio e poi corrette in interviste alla stampa. L’inchiesta aperta dalla Procura di Ragusa non ha altri sospettati, ma i magistrati stanno valutando tutti gli scenari già ipotizzati dopo il fermo della mamma di Loris: se abbia agito da sola, o se abbia avuto un ‘aiutò nell’omicidio o nell’occultamento di cadavere.

Non sono state ancora depositate le motivazioni con cui il Tribunale del riesame di Catania il 3 gennaio scorso ha rigettato la richiesta di scarcerazione di Veronica Panarello e confermato l’ordinanza del Gip di Ragusa che ne dispone gli arresti in carcere. Non è stato ancora neppure fissato alcun incidente probatorio sui filmati delle telecamere pubbliche e private dalle quali sono stati estrapolati i filmati che accusano la mamma di Loris di avere mentito sul percorso in auto seguito il giorno della scomparsa del figlio che lei ha sempre sostenuto di avere accompagnato a scuola.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *