SANTA CROCE CAMERINA – “Omicidio Loris, forse c’è un complice”

“Continuano le indagini”. Così ha dichiarato il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, che illustra tre scenari possibili del delitto di Loris Stival, 8 anni, per il quale è stata arrestata la madre Veronica Panarello.  

“La prima ipotesi è quella che vede la mamma responsabile del delitto e della fase di occultamento del cadavere; la seconda vede la figura di un complice nella fase di occultamento del cadavere; nella terza s’ipotizza una cooperazione anche nel delitto”, dice Petralia.

“Queste ipotesi – continua il procuratore – non sono alternative, ma complementari”. Non si esclude, quindi, la responsabilità della madre di Loris per la quale il gip ha convalidato l’arresto.

“Domani mattina concederò il nulla osta per la restituzione della salma del piccolo Loris alla famiglia, così si potranno celebrare i funerali”, ha poi aggiunto il procuratore Petralia.

Intanto il padre di Loris, Davide Stival, lancia un appello ai giornalisti tramite il suo legale, l’avvocato Daniele Scrofani Cancellieri: “Vogliamo essere lasciati in pace, soprattutto nel giorno del funerale. Vorrei che ai funerali di mio figlio le telecamere non ci fossero, vorrei non essere ripreso mentre piango per lui”.

“Il mio assistito – dice Scrofani – capisce il rumore mediatico attorno a questo caso, ma è davvero stanco delle incursioni dei media”. Nei giorni scorsi Stival, per sfuggire ad una troupe televisiva che lo voleva intervistare, è caduto e si è rotto un braccio.

“Lo stato del mio assistito è quello di un uomo che non riesce a credere a quel che vede. Da un lato ci sono le immagini che lui ha visionato e che inchiodano la moglie, dall’altro ci sono i dieci anni di convivenza con Veronica Panarello durante i quali, a suo dire, non c’è mai stato un qualche comportamento ambiguo che potesse far pensare o solamente immaginare che la moglie potesse essere capace di un gesto simile”, aggiunge.

“Davide Stival – conferma il legale – non è andato a trovare sua moglie. Per lui era la mamma perfetta. Se fosse stata lei saremmo di fronte a un caso di donna bipolare”.

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