SANTA MARGHERITA BELICE – Truffa alla “Corbera”, la Procura chiede 9 rinvii a giudizio

La Procura di Sciacca ha chiesto dopo aver concluso le indagini, 9 rinvii a giudizio per la truffa alla cantina “Corbera”  di Santa Margherita Belice. Nel mirino vi sono l’ ex presidente della cantina, Paolo Femminella,accusato di frode nell’esercizio del commercio e associazione a delinquere, l’enologo Roberto Aurienti, poi Calogera Antonia Giambalvo, dipendente della cantina come analista e biologa, Antonino Milazzo, legale rappresentante di una societa’, Giovanni Favaloro, consulente della cantina, e poi Antonino La Rocca, Vincenza Barbera, Francesco Valenti e Rocco Abate, tra componenti del Consiglio di Amministrazione o del Collegio sindacale. I 9 sono imputati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e alla truffa aggravata per il conseguimento di finanziamenti pubblici. L’ inchiesta e’ scattata a seguito del danneggiamento subito dalla cantina “Corbera” il 24 dicembre 2009, quando furono sabotati e svuotati 12 silos provocando la perdita di 2mila e 860 litri di vino di qualita’, dispersi nelle fognature, per un danno stimato intorno ai 300mila euro. Secondo gli inquirenti, il vino sarebbe stato alterato. I commercianti che hanno subito il sequestro del vino sarebbero “persone offese”.

 

 

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