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SCIACCA – «Torre Macauda», asta ancora deserta

Ancora una volta nessuna offerta per l’acquisto dell’hotel Torre Macauda. E’ andata deserta pure ieri mattina, al palazzo di giustizia, l’asta per la vendita del lotto comprendente l’albergo per un importo di 14 milioni 625 mila euro e dal prossimo, che sarà il quarto tentativo, il prezzo potrebbe scendere sotto i 10 milioni di euro. Il giudice dell’Esecuzione, Filippo Marasà, oltre alla data della vendita dovrà stabilire anche se prevedere una nuova riduzione del prezzo del 25 per cento. Un prima riduzione era già stata effettuata. Questo lotto, infatti, partiva da 19 milioni di euro e comprende oltre all’hotel con 192 camere, 115 appartamenti residence che sono adiacenti all’hotel e 105 cottage. In più, i campi da tennis, due piscine, un terreno. Per quanto riguarda gli appartamenti compresi in un altro lotto, invece, la vendita ha già portato a recuperare poco meno di 3 milioni di euro. Due milioni e mezzo di euro per 47 appartamenti, venduti poche settimane fa.

In precedenza ne erano stati venduti altri 16. Il lotto comprende 181. Il giudice Marasà ha già stabilito che per gli appartamenti non ci sarà alcuna ulteriore riduzione. Il prezzo, anche nella prossima vendita, rimarrà invariato. Delegato alla vendita è il commercialista Calogero Cracò, affiancato da uno staff di collaboratori. Al lotto degli appartamenti è stato attribuito il valore di 10 milioni di euro. Poi la riduzione, disposta dal giudice, del 25 per cento. Ed è sempre il giudice che per gli altri appartamenti deve fissare una nuova vendita. Il secondo lotto, per 2 milioni e 200 mila euro, comprende, invece, il centro servizi e il terzo, per 760 mila euro, terreni di proprietà delle società esecutate. Infine, il quarto lotto, che comprende la struttura che ospitava un ristorante, il Vecchio Casale, per 600 mila euro.

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