Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca ha condannato i due tecnici comunali, finiti a processo per la morte nel cantiere del Parf, di Accursio La Bella, di 35 anni, operaio che era impegnato nella realizzazione dei lavori. L’incidente sul lavoro si verificò il 3 dicembre del 2008. Un anno e 4 mesi di reclusione sono stati inflitti a Gaspare Giarratano, di 58 anni, coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori; a 8 mesi di reclusione è stato condannato Giuseppe Liotta, responsabile dei lavori. Per entrambi gli imputati la pena è sospesa. Il giudice inoltre ha disposto un risarcimento di 650 mila euro. Altri due indagati, Antonio Zelanda, di 48 anni, capo cantiere e Gianpietro Ganci, di 54 anni, responsabile del servizio di prevenzione e protezione e direttore tecnico, sono stati condannati sia in primo grado (1 anno di reclusione), che in appello (10 mesi di reclusione). Si aspetta la Cassazione.
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