SCIACCA – Sparò ad un ragazzo: bracciante agricolo torna libero
Nicolò Giangreco
L’arresto è stato convalidato, ma il giudice non ha applicato alcuna misura cautelare e, pertanto, è tornato in libertà Giuseppe Santelia, il bracciante agricolo margheritese di 40 anni che era finito ai domiciliari accusato di avere sparato a un ragazzino di 13 anni con una pistola ad aria compressa. La Procura della Repubblica di Sciacca aveva chiesto, per Santelia, oltre alla convalida dell’arresto, anche l’obbligo di dimora, ma il giudice, Luisa Intini, lo ha rimesso in libertà.
“Non volevo sparare, il colpo è partito accidentalmente”. Così ha detto Santelia durante l’udienza di convalida dell’arresto. Ha ammesso, dunque, di avere sparato, ma definendo l’accaduto un fatto accidentale, escludendo alcuna intenzione di far partire il colpo da quella pistola. Santelia rimane indagato per lesioni gravi. Il piccolo è stato sottoposto ad intervento chirurgico per l’estrazione del piombino che gli aveva trapassato un fianco, conficcandosi nell’addome. E’ ancora ricoverato nel reparto di chirurgia del Giovanni Paolo II di Sciacca, ma le sue condizioni sono nettamente migliorate.
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