Sciopero dei tir, Sicilia paralizzata

Sicilia nel caos per il blocco dell’autotrasporto fino a venerdì prossimo voluto dal movimento Forza d’urto, al quale hanno aderito, tra gli altri, l’Associazione imprese autotrasportatori siciliani (Aias) e il Movimento dei Forconi. Nel Catanese si moltiplicano i presìdi: gli ultimi due in ordine di tempo sono sorti stamane, secondo giorno di protesta, lungo la Strada Statale Catania-Gela, all’altezza del bivio Iannarello, e nei pressi di Castel di Judica.

I nuovi blocchi si vanno ad aggiungere a quelli attuati già da ieri in provincia di Catania: nel piazzale antistante il porto del capoluogo etneo, dove manifestano anche i pescatori; nella zona industriale di Catania, all’altezza della Rotonda della VIII Strada; nei pressi dello svincolo Paesi Etnei della tangenziale; ad Acireale, all’altezza del bivio dell’hotel Orizzonte, lungo la SS 114; nei pressi della frazione Trepunti di Giarre. Al presidio nei pressi dello svincolo Paesi Etnei, lungo la tangenziale, poco prima del casello di San Gregorio dell’autostrada Catania-Messina, prendono parte stamane un centinaio di persone e una cinquantina di mezzi pesanti che impediscono il passaggio di camion e tir.

RICHICHI: “DOVE SONO I POLITICI?” – “La protesta per noi prosegue bene – ha detto il presidente dell’Aias, Giuseppe Richichi – Avevamo previsto che sarebbero nati in Sicilia presidi spontanei, dove si stanno fermando negozianti ed autotrasportatori. Sono stanco a causa dell’ipocrisia dei nostri politici. La Sicilia è ferma e nessuno muove un dito, nessuno fa una dichiarazione, anche solo per dire se la protesta è giusta o è sbagliata. Dove sono i politici siciliani? Perchè tutti tacciono? Qual è il problema? Il problema siamo noi o sono loro?”.

PALERMO NEL CAOS – La protesta monta anche a Palermo. Nei pressi della Rotonda di via Oreto, un centinaio di persone e una quarantina di mezzi pesanti stanno rallentando il traffico. Un copione che si ripete anche in provincia: nei pressi del porto e della zona industriale di Termini Imerese e nell’autostrada Palermo-Agrigento nei pressi del bivio per Bolognetta e in quello per Villabate. “Gli automobilisti sono solidali – dice Franco Canderone del Comitato Forza D’Urto – ci dicono di andare avanti e non fermarci. Stiamo portando in piazza il disagio delle famiglie siciliane. Il nostro movimento è spontaneo e non è legato ad alcun partito politico”. La protesta viaggia anche in rete e su Facebook, dove il movimento ha aperto una pagina. “Soltanto ieri – dice Martino Morsello anche lui del Comitato Forza D’Urto – abbiamo raggiunto diecimila contatti, a riprova che la nostra protesta è seguita a livello nazionale”. “Anche in Calabria si stanno organizzando proteste analoghe alla nostra – afferma – Chiediamo risposte precise al governo regionale e un cambio di rotta alla classe politica siciliana”. A causa dello sciopero dei tir,da stamattina è stato interrotto pure il traffico sulla statale Palermo-Sciacca all’altezza di San Cipirello. Quaranta mezzi pesanti hanno organizzato il blocco. Il traffico viene deviato sull’autostrada. Nella zona ci sono pattuglie della polizia stradale, dei carabinieri e della guardia di finanza.

GELA: SUPERMERCATI PRESI D’ASSALTO – A Gela, stamane sono tre i presìdi del Movimento ‘Forza d’urto’ per il blocco dei trasporti, che sta rallentando considerevolmente il traffico. Non si registrano incidenti. Ieri, quando i dimostranti stavano per raggiungere in corteo piazza municipio, alcuni facinorosi hanno mandato in frantumi la vetrina di una tabaccheria di via Bresmes che non aveva aderito allo sciopero. Stamani i manifestanti hanno ottenuto la solidarietà dei lavoratori dell’indotto del petrolchimico, i quali hanno organizzato una manifestazione di protesta davanti ai cancelli della raffineria chiedendo lavoro e investimenti per il futuro. Uno dei presidi del movimento “Forza d’urto” si svolge davanti allo stabilimento dell’Eni, con i tir parcheggiati su entrambi i lati della strada che lasciano uno stretto corridoio per far transitare solamente le automobili. I supermercati sono stati presi d’assalto già da sabato scorso e alcuni hanno gli scaffali quasi vuoti.

FONTE. LASICILIAWEB.IT

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *