Sommerso da 300 milioni di debiti, ha ricevuto un ennesimo decreto ingiuntivo che rischia di mandare in tilt l’erogazione dell’acqua in 45 comuni. E’ il crac dell’Eas, l’Ente acquedotti siciliani, in liquidazione dal 2004. Senza luce negli uffici e privati delle auto che utilizzano per recarsi negli impianti di distribuzione, i lavoratori, 190 in tutto, hanno proclamato lo stato di agitazione, perché non hanno più i mezzi per lavorare. L’ultimo decreto ingiuntivo è statao presentato la settimana scorsa da Impreglio, che chiede 45 milioni per lavori fatti alla diga dell’Ancipa. I sindacati, hanno attivato la protesta, perché su un parco vetture di 50 auto è stata fermata anche l’ultima macchina utilizzata dagli operai per recarsi negli impianti e aprire le saracinesche della distribuzione.
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