SICILIA – “A rischio 20 mila precari della P. A.”

“Il prossimo 30 ottobre scadranno i termini per la trasformazione in legge del decreto sul riordino del precariato nella pubblica amministrazione e il decreto è ancora lontano dal completamento del percorso. Non vorremmo che il lavoro sinergico e virtuoso compiuto dal ministro D’Alia, dal presidente Crocetta e dai deputati nazionale eletti in Sicilia fosse vanificato dall’eventuale decadenza o da modifiche particolarmente restrittive dell’ultima ora”.  

Il deputato regionale siciliano di Articolo 4, Lino Leanza, rilancia l’allarme preoccupato per la situazione che si sta determinando a livello nazionale e che potrebbe incidere negativamente nel percorso di stabilizzazione dei precari siciliani della pubblica amministrazione.

“È questo, infatti, il rischio che sembra prendere corpo e ciò getterebbe nello sconforto decine di miglia di precari a cominciare dai circa 20 mila siciliani – spiega -. Occorre la massima attenzione da parte di tutti: sindacati, deputati nazionali eletti in Sicilia, istituzioni siciliane, presidente della Regione, giunta di governo, per scongiurare questa ipotesi”.

Per Leanza “non è abolendo i precari che si abolisce il precariato. Facciamo appello a tutte le forze sociali e politiche in campo ed a tutti i livelli istituzionali perchè, con grande unità di intenti, si lavori per evitare che possa compiersi un atto di vera e propria macelleria sociale”.

Sui precari, il presidente Crocetta e l’assessore Valenti, stanno attivando ogni possibile azione necessaria a ripristinare il testo originario, come emendato dalla Commissione Bilancio del Senato. Per mercoledì inoltre è stato convocato un incontro con le parti sociali a Palermo, per predisporre un’azione comune tra governo regionale e sindacati.

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