SICILIA – Botti di Capodanno, 3 feriti a Palermo e mano amputata a Catania: feriti anche nell’agrigentino

Festa nelle piazze di tutta Italia per l’inizio del nuovo anno. Nonostante i divieti, non sono mancati incidenti legati all’uso dei botti.  Feriti anche in Sicilia: tre, per fortuna lievi, a Palermo. Per due di loro prognosi di sette giorni: un uomo di 56 anni è stato medicato al “Buccheri La Ferla”, per una ferita all’ orecchio sinistro, mentre un 33enne ha riportato delle lesioni al bacino per delle schegge. Dieci giorni di prognosi invece per un trentunenne, per delle ferite alla mano sinistra e ad un arcata sopraccigliare: dal “Buccheri la Ferla” è stato poi trasferito al Civico nel reparto di chirurgia plastica.

Ferite più grave a Catania, dove a un uomo di 43 anni i medici del Garibaldi hanno amputato la mano destra, per lo scoppio di una bomba carta nel quartiere Librino; un’altra persona, nell’Acese, ha perso tre dita della mano sinistra ed è stato curato dai sanitari del Cannizzaro. Bruciature ed escoriazioni, sempre nel Catanese, per altre cinque persone, tra cui un minore.

Nell’agrigentino,   due feriti a Licata e uno a Palma di Montechiaro. Si tratta di  tre maggiorenni – sono finiti in ospedale: al “San Giacomo d’Altopasso” di Licata. Nessuno è, per fortuna, in pericolo di vita. I due feriti di Licata sono stati ricoverati: avrebbero riportato lesioni e bruciature alle mani abbastanza serie. La prognosi è, comunque, inferiore ai 40 giorni. La persona rimasta ferita a Palma di Montechiaro è stata, invece, dopo i controlli medici e le necessarie medicazioni, dimessa.

Almeno una decina di persone sono finite al pronto soccorso a causa dei troppi brindisi. Tutti gli spettacoli, organizzati nelle piazze Agrigentine per festeggiare il passaggio dal 2018 al 2019, si sono svolti regolarmente: senza alcun problema di ordine pubblico.

 

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