SICILIA – Crocetta-Pd, sempre bufera mozione di sfiducia del M5S

«Sono certo che l’intesa ci sarà». E’ ottimista il capogruppo del Pd all’Ars, Gucciardi, sulla ripresa del dialogo tra il presidente della Regione, Crocetta, e il segretario del suo stesso partito, Lupo che, nonostante l’adesione formale di Crocetta al gruppo parlamentare del Pd, continua a essere irremovibile sulle dimissioni dalla Giunta dei quattro assessori “tecnici” di area Pd. L’incontro di mercoledì scorso, infatti, ha lasciato quasi inalterate le rispettive posizioni. 

Ieri, intanto, si è riunita la commissione regionale di garanzia, presieduta dal catanese Torrisi, che dopo avere ascoltato Lupo su quanto deliberato dalla direzione regionale del Pd, ha deciso di effettuare un monitoraggio in tutto il territorio isolano per verificare il livello dello scontro che ci sarebbe tra Pd e “il Megafono”. Nel frattempo, la commissione dovrebbe anche convocare gli assessori di area Pd. Com’è noto, Bartolotta (Infrastrutture) e Bianchi (Economia) si sono informalmente dimessi, mentre Lo Bello (Territorio) e Scilabra (Formazione professionale) si sono rifiutate di farlo.

In questo momento, però, ciò che pesa di più è il destino dell’assessore all’Economia, Bianchi, che non intende rimanere in Giunta senza il consenso del Pd. Consenso che non arriva. Anzi, Lupo anche ieri ha continuato a invocarne le dimissioni. Il presidente, Crocetta, ha affermato che Bianchi continua a occuparsi della Sicilia anche da Roma; ieri sera, inaspettatamente ha partecipato ai lavori della giunta. Può darsi che abbia deciso di tornare a occuparsi a tempo pieno delle finanze regionali, avviando il canonico confronto con i colleghi di Giunta.

La situazione politica rischia di complicarsi ulteriormente. Il Movimento 5 Stelle presenterà una mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione. A dire di sì alla proposta del gruppo parlamentare è stato il 90,49% degli attivisti consultati on line. A pesare sul giudizio negativo, in particolare, «la retromarcia di Crocetta sul Muos di Niscemi». Per il capogruppo all’Ars del M5S, Cancelleri, l’unico modo per disinnescare la mozione di sfiducia sarebbe un intervento di Crocetta all’Ars per fare chiarezza sullo stato di salute della sua maggioranza. Incontro che era previsto oggi, ma che è stato rinviato dopo l’apperente ripresa di dialogo con il Pd. Se ciò non accadesse, secondo Cancelleri, altri partiti potrebbero sottoscrivere la mozione di sfiducia.

Il capogruppo del Pdl, D’Asero, parlando a nome dei suoi colleghi, ha minacciato di disertare Sala d’Ercole fino a quando «Crocetta non vi entrerà per relazionale all’Assemblea, così come aveva promesso». Polemica anche la posizione del vicecapogruppo del Pdl, Falcone: «La decisione di Crocetta di rinviare, dopo diverse settimane di crisi di governo, le sue comunicazioni al parlamento regionale, ha il sapore di un comportamento scanzonato e superficiale. Fare come lo struzzo o giocare al rinvio, lasciando la nave della Regione in un mare in piena tempesta, non rende certamente una delle migliori immagini al governatore siciliano. Il quale, piuttosto che affrontare i problemi, li rinvia pensando che il tempo sia la migliore medicina per il difficile contesto o il miglior antidoto per il mal di pancia del Pd».

FONTE:*Articolo pubblicato su La Sicilia di oggi in edicola -LILLO MICELI

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *