Il Presidente della Regione Rosario Crocetta e l’assessore con delega per l’energia e i rifiuti, Vania Contraffatto puntano sull’ipotesi export per salvare l’isola dall’invasione della spazzatura. Per due mesi vagoni di treni diretti in Emilia e Friuli dove ci sono gli inceneritori. Questo, il progetto, al termine di un vertice a Roma con i tecnici del Ministero dell’Ambiente , insieme al direttore generale Domenico Armenio. La Sicilia piomba nell’emergenza spazzatura e, di fronte al rischio di vedere sacchetti di immondizia non raccolti e maleodoranti in centro e periferia delle città, il Governo Crocetta spinge sul “piano export” resosi necessario per la chiusura di alcune discariche come quella di Siculiana, di proprietà della famiglia del numero due di Confindustria, Giuseppe Catanzaro, al momento chiusa e potrebbe riaprire a metà gennaio, dopo avere ultimato i lavori per ampliare le vasche. Ma anche a Gela l’emergenza resta alta cosi come in altre discariche isolane come Mazzarrà Sant’Andrea nel messinese e Motta Sant’Anastasia nel catanese.
se ti piace l'articolo condividi
More Stories
Minacce ai pm del processo “Open Arms”: è allarme sicurezza
Controllo straordinario del territorio della Polizia a Sciacca e paesi limitrofi
Denunciato commerciante per falsi contratti di lavoro a immigrati pakistani