Sotto il profilo climatico in Italia si apre una settimana molto movimentata, con il Paese diviso in due tra temporali al Nord e un’intensa ondata di caldo africano al Sud.
Al Nord si conferma la tendenza instabile a causa di una perturbazione che porterà temporali e calo delle temperature. Qualche occasionale acquazzone potrà interessare anche il Centro, dove tuttavia prevarrà il tempo stabile anche se a tratti nuvoloso.
Tutta un’altra storia invece al Sud, dove è confermato l’arrivo di un’ondata di caldo africano piuttosto intensa da mercoledì fino ad almeno sabato, come confermano i meteorologi di 3bmeteo.com. Il picco sarà soprattutto tra giovedì e venerdì quando non si escludono record di caldo per maggio su Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia.
Coinvolto anche il Centro, sebbene in misura più marginale. Il clima sarà più mitigato lungo le coste, specie adriatiche e ioniche, grazie ai venti che proverranno da un mare ancora piuttosto freddo. Faranno eccezione le coste tirreniche di Sicilia e Calabria, dove i venti di Scirocco potranno far impennare le temperature anche oltre i 34-35 gradi.
Caldo record nelle zone interne della Sicilia, previsti picchi superiori ai 38 gradi nel Palermitano. Possibili record per maggio sulle regioni meridionali: tra le città più calde Palermo, Caltanissetta, Ragusa, Cosenza, Vibo Valentia, Potenza, Matera, Benevento, Caserta e Foggia.
“Sappiamo bene che il virus non risente del caldo – dice Antonio Cascio, infettivologo del Policlinico di Palermo – il virus vive bene anche con temperature alte, non ci aspettiamo quindi che il caldo uccida il virus. Però c’è da dire che i raggi ultravioletti neutralizzano il virus e quindi è una cosa positiva, e poi il sole fa asciugare quelle goccioline di saliva che noi emettiamo mentre parliamo e che sono causa di contagio. Quindi più caldo c’è prima si asciugano queste goccioline e il virus viene neutralizzato. Mascherine? Non c’è niente di male se a mare si va senza mascherine ma è ovvio che bisogna mantenere le distanze”.