SICILIA – Maxi sbarco con 5 morti

Senza soluzione di continuità partono dalle coste nordafricane col mare piatto e ottime condizioni meteo verso le coste siciliane barconi e barchette carichi di migranti che vengono salvati e fatti salire a bordo sugli scafi militari italiani o sulle navi delle Ong.

Due vedette della capitaneria di porto sono giunte al molo Norimberga di Messina dopo avere soccorso un peschereccio tra Libia e Calabria con a bordo 600 persone.

Nella città dello Stretto sono scese 179 persone ma sulla banchina sono stati deposti anche cinque cadaveri: da accertare le cause della morte.

Le altre persone sono state dirottate verso Portopalo di Capo Passero, Catania e Crotone. Tra i migranti vi sono trenta minori non accompagnati.

Ma è Lampedusa il porto dove più forte si sente la pressione degli arrivi anche se sull’isola con le spiagge caraibiche e il mare turchese i turisti non sanno cosa avviene a poche centinaia di metri dai loro teli posati sulla sabbia. Ventisei recuperi di barche, con oltre 600 persone, sono avvenuti fra la notte e la mattinata a Lampedusa dove, ieri, invece, c’erano stati un totale di 13 arrivi di imbarcazioni, gran parte recuperate a largo, con poco meno di 350 persone.

L’hotspot è stracolmo con oltre 1.500 ospiti (la capienza massima sulla carta è di 350 posti), e le condizioni di vita delle persone non sono tra le migliori con temperature elevate e sovraffollamento.

In serata è previsto un trasferimento di 123 migranti con il traghetto di linea per Porto Empedocle. Sea watch ha segnalato che “dopo i 4 soccorsi effettuati ieri, a bordo di SeaWatch3 abbiamo a bordo 428 persone, tra cui donne, bambini, una donna incinta di 9 mesi e un paziente con gravi ustioni costantemente monitorati dal team medico.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *