SICILIA – Primarie Pd, Lauricella fa ricorso

Giuseppe Lauricella, escluso al primo turno dalla corsa alla segreteria del Pd, pronto a presentare ricorso. Il deputato che dal voto dei circoli era uscito con il 3,5% (sotto la soglia del 5%) contesta il risultato e il riconoscimento dei voti. “Avevo accettato il verdetto sportivamente, ma certe cose sono inaccettabili. Non si capisce come i voti di persone che avevano firmato per presentare le liste, firme riconosciute valide, non siano stati poi ritenuti legittimi”.
Lauricella vuole vederci chiaro insomma e adesso la parola passa alla commissione regionale di garanzia. “Se si opera in modo politicamente scorretto e giuridicamente illegittimo, non va bene. Stiamo preparando il ricorso e spero che chi dovrà decidere sappia agire nel segno della legittimità e non della convenienza”. Lauricella spera in uno stop delle prossime fasi congressuali, con l’appuntamento del 16 febbraio per il voto finale, quello ai gazebo. In corsa sono rimasti Fausto Raciti, sostenuto dalle due anime del partito (quella cuperliana e quella renziana) che ha superato il primo test con largo margine, circa il 66%, e il segretario uscente, Giuseppe Lupo, con il 24%. Terza concorrente è Antonella Monastra, esponente dell’area Civati che ha superato lo sbarramento del 5%.
L’altro outsider, Antonio Ferrante, anch’egli renziano e leader dei circoli Big Bang che non ha sposato la candidatura Raciti, ha già annunciato che sosterrà Lupo .

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