SICILIA – SONDAGGIO DEMOPOLIS, M5S primo partito [VIDEO]

La separazione tra Alfano e Berlusconi, percepita finora dagli elettori come “consensuale”, sta rafforzando il centrodestra anche in Sicilia. Se restassero alleati come preannunciato dai due leader, e si andasse a votare per le Politiche, Forza Italia e Nuovo centrodestra totalizzerebbero in Sicilia il 28 per cento: un punto e mezzo in più rispetto alle elezioni del febbraio scorso. In testa i berlusconiani col 16 per cento, mentre Alfano è poco distante, al 12 per cento. Sono alcuni dei dati del “Barometro politico” dell’istituto nazionale di ricerche Demopolis, che ha misurato le il peso dei partiti in Sicilia e le intenzioni di voto a ridosso degli ultimi eventi politici.

La simulazione raffigura uno scenario cambiato rispetto alle Politiche di nove mesi fa, quando il Movimento 5Stelle, già presente a Palazzo dei Normanni, diventò il primo partito nell’Isola raggiungendo il 33,5 per cento. Oggi i grillini si confermano primi ma col 25 per cento. Il Pd appare un partito in attesa: dai 18,6 punti del febbraio scorso scenderebbe al 16,5 per cento.

Ma, secondo l’indagine, due grandi eventi potrebbero modificare a breve le intenzioni di voto: la decadenza di Berlusconi e le primarie dell’8 dicembre che potrebbero portare Renzi alla guida del Partito democratico. “Se ci si recasse oggi alle urne in Sicilia per il rinnovo del Parlamento nazionale, solo sette elettori grillini su dieci tornerebbero a votare per il Movimento. E i voti in uscita? Il 20 per cento di chi aveva votato Grillo sceglierebbe oggi di astenersi, e solo il 5 indicherebbe un altro partito”, spiega Pietro Vento, direttore di Demopolis.


Tra i piccoli partiti, l’unico in forte crescita è il Megafono di Crocetta, che sale dal 6,2 all’8 per cento. L’Udc, dal 2,8 al 3 per cento, conferma le sue difficoltà; Sel è stabile (dal 2 al 2,2), Fratelli d’Italia passa dall’1,5 al 2.


 

Secondo il sondaggista, il Nuovo centrodestra di Alfano potrebbe attrarre segmenti dell’elettorato centrista di Monti. “Per il centrodestra è vincente l’idea di poter essere partito sia di governo che di opposizione”, aggiunge Vento. Anche in queste elezioni, rileva Demopolis, il partito più forte resta quello dell’astensione. “Il dato, stimato oggi al 42 per cento, è il più preoccupante  –  evidenzia Pietro Vento  –  ed è crollata al 3 per cento la fiducia nei partiti: è il valore più basso registrato negli ultimi vent’anni”.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *