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SICULIANA – 3 rumeni fermati dai Carabinieri per furto di rame

La notte del 12 dicembre 4 soggetti si sono introdotti all’interno del campo fotovoltaico sito in località “Monte Mele”, di proprietà della “Moncada Costruzioni”, asportando diverse centinaia di metri di condutture elettriche in rame. I controlli effettuati dalle pattuglie dei Carabinieri della Stazione di Siculiana hanno permesso di controllare ed identificare un soggetto rumeno, con precedenti specifici, che a bordo di un furgone si stava dirigendo proprio verso l’impianto di produzione di energia elettrica. Subito è scattato il sospetto che fosse proprio l’uomo che stava andando a recuperare i ladri insieme al prezioso materiale. Le attività di indagine, iniziate nella notte, sono proseguite fino al pomeriggio quando, personale del NORM della Compagnia Carabinieri di Agrigento ha rintracciato il furgone, fermo e con lo stesso conducente della notte, nei pressi della rotonda “Giunone”. Qui hanno atteso l’arrivo dei possibili complici ed effettivamente, pochi minuti dopo due uomini sono scesi da un monovolume, e repentinamente sono saliti a bordo del furgone. I due veicoli hanno poi proseguito a breve distanza l’uno dall’altro, lungo la SS 115 in direzione Licata, sempre seguiti dai militari. Durante il tragitto i Carabinieri sono stati insospettiti proprio dal monovolume targato Bulgaria dal quale erano scesi poco prima gli altri due soggetti, decidendo quindi di fermare il mezzo. Alla vista della paletta catarifrangente però, i due malviventi si lanciavano a forte velocità in una rocambolesca fuga durata diversi chilometri, mettendo seriamente  a repentaglio l’incolumità degli altri automobilisti. Per cercare di sfuggire ai Carabinieri infatti, hanno effettuato diversi sorpassi azzardati, al punto che qualche automobilista è stato costretto a uscire dalla carreggiata per scongiurare lo scontro frontale. All’altezza dello svincolo di Campobello di Licata, tentando l’ennesima manovra evasiva hanno invertito la marcia ritornando sempre a folle velocità in direzione di Agrigento. La fuga è terminata solo dopo che in ausilio sono giunti pattuglie della Compagnia Carabinieri di Licata, e sentendosi braccati, hanno effettuato l’ultima manovra azzardata invadendo la carreggiata opposta all’altezza di Palma di Montechiaro, abbandonando in maniera frettolosa il mezzo e lanciandosi in una scarpata fitta di vegetazione. A bordo del veicolo sono però stati trovati diverse centinaia di metri di cavi in rame oltre a strumenti di effrazione, martelli e tenaglie. L’altro furgone, ignaro di essere seguito, ha invece continuato normalmente il proprio tragitto e all’altezza di Licata gli è stato imposto l’alt da altri militari operanti. A bordo vi erano tre uomini di nazionalità rumena che sono stati portati in caserma e sottoposti a fermo di polizia giudiziaria. Il 15 dicembre, il GIP del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella, ha convalidato il fermo dei tre soggetti richiesto dal Sostituto Procuratore Antonella Pandolfi.

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