SICULIANA – Donna-coraggio sfida il racket “Ho denunciato, lo rifarei 50 mila volte”

E ci sono altri ulteriori risvolti nell’ambito del blitz antimafia “Nuova Cupola” scattato la scorsa settimana. A Siculiana, un’imprenditrice del calcestruzzo Angela Lo Iacono, non si è piegata alla violenza intimidatoria mafiosa. E si è presentata dai magistrati denunciando boss, gregari e i suoi estorsori, sei dei quali di Siculiana, compresi i concorrenti in odor di mafia. La denuncia della donna-coraggio ha contribuito a far scattare la retata antimafia. La scelta dopo l’escalation di intimidazioni: auto bruciate e minacce pure ai clienti che per questo interrompevano le forniture. Angela Lo Iacono, 57 anni ( nella foto con la figlia Alfonsina Drago)  e al marito, gestisce un impianto di calcestruzzo a Siculiana e che in poco tempo si sarebbe vista togliere “lavori per tre milioni di euro”. “Sono sicura di aver fatto la cosa giusta, non me ne sono pentita, lo rifarei altre cinquanta mila volte. La dignità viene prima di tutto e non me la faccio calpestare da nessuno” è la dichiarazione di Angela Lo Iacono.

 

 

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