SICULIANA – “La ferrovia di Torre Salsa”: tanto sole e circa 300 partecipanti[FOTO]

Successo di pubblico e di consensi in occasione della VI giornata nazionale delle Ferrovie Dimenticate organizzata dall’associazione Ferrovie Kaos in collaborazione le Ferrovie Dello Stato Italiane, vari enti e realtà associative del territorio, lungo la ferrovia chiusa all’esercizio dal 1986 “Porto Empedocle – Castelvetrano” nel tratto compreso tra Montallegro e Siculiana Marina. Circa 300 persone hanno infatti preso parte all’evento, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica in ordine alla valorizzazione e, ove possibile, al recupero dei tracciati ferroviari in disuso, ed in particolare quelli che attraversano territori di inestimabile bellezza come nel caso della ferrovia di Torre Salsa.

Dopo il saluto del sindaco di Montallegro Pietro Baglio ai partecipanti, il “serpentone” si è quindi diretto verso Siculiana percorrendo lo scartamento ridotto tra vecchi passaggi a livello, caselli e case cantoniere, porzioni di territorio incontaminate e tante altre sorprese. Durante il percorso, il geologo di Legambiente Marco Interlandi ha allestito all’interno della trincea di gesso in località Omomorto un punto informazioni sulla geologia del territorio, molto apprezzato dai partecipanti. Sempre in prossimità di contrada Omomorto, alla progressiva chilometrica 101 circa, gli escursionisti hanno “invaso” il centro visite del WWF, punto di ingresso alla riserva naturale di Torre Salsa.

Successivamente i partecipanti, ritornando sul tracciato ferroviario, hanno raggiunto il vivaio forestale di Siculiana dove la locale amministrazione comunale ha accolto tutti con una grande salsicciata e buon vino locale.

“Nonostante il nubifragio abbattutosi giorni addietro in provincia di Agrigento – ha detto l’organizzatore Marcello Mira – un gran numero di persone ha voluto ugualmente prendere parte all’iniziativa sfidando il fango che caratterizzava  gran parte del percorso. In due anni siamo riusciti a strappare all’abbandono e agli abusivi quasi 20 km di ferrovia a scartamento ridotto, nel tratto forse più suggestivo. Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione con i comuni di Siculiana, Montallegro e Realmonte che hanno dimostrato di credere nello sviluppo del territorio puntando sul recupero dell’infrastruttura ferroviaria. La sinergia tra le varie associazioni che hanno collaborato all’organizzazione della giornata, inoltre, testimonia come l’unione faccia realmente la forza”, ha concluso Marcello Mira.

“Il destino di questo tracciato ferroviario – ha detto il Presidente di Ferrovie Kaos Pietro Fattori – è nelle mani degli enti locali. Adesso che finalmente ci si è resi conto che è possibile sfruttare questi percorsi per lo sviluppo turistico ed economico del territorio, è necessario procedere, intanto, alla salvaguardia del percorso ferroviario e di tutte le opere d’arte, salvaguardando il tutto dall’eventuale aggressione edilizia che, altrove, ha cancellato chilometri di ferrovie turistiche potenzialmente valide. In proposito il nostro ringraziamento va, innanzitutto, alla holding Ferrovie dello Stato Italiane per aver concesso l’utilizzo dell’infrastruttura, ai vertici siciliani di Rete Ferroviaria Italiana, alla provincia regionale di Agrigento e ai comuni di Montallegro e Siculiana per la preziosa collaborazione.  Ferrovie Kaos resta a disposizione delle singole amministrazioni per offrire la propria consulenza in ordine al recupero e alla successiva promozione di questi percorsi”, ha concluso Pietro Fattori.


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