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Startup con soldi riciclati, sequestro a imprenditore palermitano

Benedetto Bacchi (C), uno dei maggiori imprenditori italiani nel settore dei giochi e delle scommesse, tra le persone arrestate con l'accusa di concorso in associazione mafiosa e riciclaggio del denaro dei clan, Palermo, 1 febbraio 2018. ANSA/ PETYX

La Polizia di Stato ha eseguito il provvedimento della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo con cui è stata disposta per un anno, su proposta del questore di Palermo Renato Cortese, l’amministrazione giudiziaria, nei confronti della società Face4job, con sede legale a Terni fondata nel 2013 da un imprenditore di Partinico.
    Le indagini condotte dalla divisione anticrimine della questura avrebbero fatto emergere che l’imprenditore palermitano Benedetto Bacchi, arrestato nel febbraio 2018, ha reinvestito nella Face4job Srl i proventi delle attività illecite realizzate nel settore del gioco e delle scommesse. La società è una startup innovativa che svolge un servizio di supporto digitale e telematico alle imprese nell’ambito dei processi di ricerca e di selezione del personale. Con lo stesso provvedimento è stato disposto il sequestro di circa 300 mila euro che è la somma di denaro versata alla Face4job srl da Bacchi come sovrapprezzo della quota del capitale sociale.

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