STRAGE DI LICATA – Mariella Cammilleri:”Mio marito era invidioso del fratello, ora ho paura”

Mariella Cammilleri moglie quarantenne di Angelo Tardino l’autore della strage di contrada “Safarello” a Licata (quattro morti ammazzati: fratello, cognata e due nipoti minorenni) è una donna vinta dal dolore e dalla paura. Dal giorno della tragedia ha abbandonato la sua abitazione di via Pasubio, sita in una palazzina che condivideva con i familiari del marito, ed ha preferito trovare un luogo più sicuro per accoglierla insieme ai suoi figli. Ed è a loro, oltre che a se stessa, che pensa quando afferma «Non so più ciò che potrebbe accadere. Ho paura». Lo scrive Franco Castaldo su La Sicilia.

Eì lei che ha avvisato i carabinieri della tragedia. Sommessa e dimessa, Mariella Cammilleri rievoca quanto avvenuto prima della strage. 

Giura con forza di non aver percepito quanto poi accaduto e ricorda: «Mio marito non ha dato segni tali da poter sospettare qualcosa. Era tranquillo, come sempre. Se avessi notato qualcosa che potesse alimentare preoccupazione, sarei andata immediatamente dai carabinieri e farli intervenire innanzi tutto facendogli sequestrare le armi che deteneva legittimamente. Le teneva in casa ma le usava esclusivamente per fini sportivi».

Non nega i dissapori tra i due fratelli e i “giornalieri litigi” e rivela un fatto importante: «Aveva invidia verso Diego. Da sempre. Avevano avuto degli screzi che mio marito non ha mai dimenticato».

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