Notte di fuoco a Canicattì. I Vigli del fuoco del locale distaccamento sono intervenuti per due incendi, che hanno interessato altrettante autovetture.
Canicatt’
Una fornace abusiva per la produzione di laterizi ed altri materiali per l’edilizia è stata sequestrata dai carabinieri della Compagnia di Canicattì, in contrada Calandra Ponte Bonavia.
Lascia l’auto pedonale negli spazi riservati ai mezzi comunali, a Canicattì, e va a celebrare un matrimonio civile. Al suo ritorno trova la multa. Il vicesindaco, Gaetano Rizzo, non ci sta. Annuncia che chiederà chiarimenti e rileva “incongruenze” nel verbale. Sulla base delle quali si profila un ricorso.
Una lite tra un gruppo di persone, è avvenuta in serata a Canicattì. Al momento non si conoscono le motivazioni della violenta colluttazione che avrebbe visto protagoniste 4 persone. Una di loro, un giovane di 30 anni, sarebbe morto per arresto cardiocircolatorio.
Climatizzatori non funzionanti da tempo e per contrastare il gran caldo di questi giorni sono comparsi in diversi uffici della sede distaccata del Comune di Canicatti’ dei ventilatori portati direttamente da casa dai dipendenti.
Ieri i militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Canicattì, nell’ambito di mirati servizi finalizzati a contrastare il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto i fratelli Roberto e Alessandro Li Calzi, 37 e 28 anni, entrambi di Canicattì.
Un anno, 10 mesi e 20 giorni a Gaetano Marchese Ragona: aveva già risarcito le somme trattenute.
Una casa a luci rosse gestita da due sorelle di 22 e 24 anni, originarie della Romania, è stata scoperta a Canicattì dal gruppo interforze, composto da Polizia di Stato, Carabinieri e Vigili urbani.
“Non possiamo che sentirci naturalmente vicini e solidali ad Angela Carrubba, Assistente Sociale di Canicattì, che è stata oggetto di un’aggressione nel corso dell’espletamento delle sue funzioni- a sostenerlo sono Massimo Raso e Caterina Santamaria della Cgil.
Sovraffollamento nei reparti, lunghe attese per i ricoveri ed una situazione di caos che si ripercuote soprattutto sul Pronto Soccorso, già alle prese con parecchie problematiche dovute alle ormai note carenze di personale.
Per il deputato regionale Lillo Firetto componente della Commissione Sanità all’Assemblea Regionale Siciliana . “L’istituzione di una Unità semplice di Oncologia presso il presidio ospedaliero di Canicattì con sei posti letto, costituisce utile risposta sanitaria per patologie tumorali.
Infatti, i due tifosi, con tanto di sciarpe dell’ Akragas, sono andati a Canicattì e hanno assistito alla partita del campionato d’Eccellenza tra Serradifalco e Sancataldese.
Il derby agrigentino da vertice tra “Ravanusa e Canicattì” termina in parità e ad approfittarne è la Polisportiva Palma al suo quinto successo consecutivo. I palmesi strapazzano con un pokerissimo di reti il Città di Castellana e comandano da soli il girone C di Prima Categoria. Gangi e Sport Club Nissa superano rispettivamente Nuccio e Nicosia e rispuntano nelle parti alte della classifica cosi come la Barrese che ha vinto in trasferta con la Sopranese.
L’uomo è stato fermato e controllato dai poliziotti della Digos mentre con l’auto del Comune e in compagnia di un ex collega, ancora in servizio, usciva dalla sede di contrada Carlino. L’indagine sarebbe partita da un esposto anonimo.
Sette cittadini di Canicattì (Ag) che avevano beneficiato del bonus socio-sanitario per il 2009, senza averne titolo, sono stati individuati dagli uomini della Guardia di finanza e costretti a restituire in totale circa novemila euro.
Il tribunale di Agrigento ha dissequestrato buona parte dei beni del boss Angelo Di Bella, 56 anni, di Canicattì (Ag).
Sono irrevocabili le dimissioni dell’imprenditore Antonio Di Grigoli da presidente del consorzio di tutela e promozione “Uva Italia Igp Canicattì”.
La Procura della Repubblica di Agrigento, ha chiesto l’archiviazione per 8 medici in servizio all’ospedale Barone Lombardo di Canicattì, finiti sotto inchiesta per omicidio colposo.
A Canicattì una casa di campagna di proprietà di un operaio del luogo è stata seriamente danneggiata da un incendio, che si è sviluppato durante la notte. E’ accaduto in contrada Scala.
Secondo l’esposto presentato da Gaetano Turco e Carmela Di Bella, genitori della vittima, i sanitari avrebbero prodotto una diagnosi errata e provocato il decesso del giovane. All’interno l’esposto denuncia presentato dalla famiglia
Sarebbero almeno due le persone, su una ventina di impiegati comunali sottoposti al controllo antiassenteismo della scorsa settimana, al comune di Canicattì, cui le giustificazioni sarebbero incompatibili con quanto accertato dagli agenti operanti.