Carabinieri della compagnia di Paternò e del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Catania hanno denunciato cinque persone, tra mafiosi e loro familiari, accusati di avere percepito indebitamente il Reddito di cittadinanza.
reddito di cittadinanza
I Carabinieri della Tenenza di Favara hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 38 anni, di Favara, disoccupato, perché da un lato ha detenuto sostanze stupefacenti e dall’altro ha incassato il reddito di cittadinanza.
I carabinieri della compagnia di Misilmeri e del gruppo carabinieri tutela lavoro di Palermo hanno denunciato 39 persone in stato di libertà alla procura di Termini Imerese, residenti nei comuni del comprensorio per indebita percezione del ‘reddito di cittadinanza’.
Un latitante, un fruitore di patrocinio gratuito a spese dello Stato che aveva oltre 30 immobili, alcuni dipendenti in nero di una pizzeria d’asporto, collaboratrici domestiche e badanti.
Vi è anche Agrigento nella lista delle città in cui la Guardia di Finanza è stata impegnata in una imponente operazione nazionale sul fronte del Reddito di cittadinanza.
I Carabinieri della Stazione di Sambuca di Sicilia, al termine di un attività investigativa finalizzata al contrasto dell’indebita percezione del reddito di cittadinanza, hanno depositato un’informativa di reato alla Procura della Repubblica di Sciacca, a carico di un uomo di 57 anni,
Il danno economico è stato quantificato in circa 80 mila euro che gli interessati dovranno restituire. I soggetti sono stati inoltre segnalati alla competente autorità per la sospensione immediata del beneficio.
Ha un figlio in carcere dal 2016 per maltrattamenti in famiglia ed estorsione, ma non lo ha dichiarato nella domanda per il reddito di cittadinanza.
Al termine di una maxi indagine sui “furbetti” del reddito di cittadinanza, i carabinieri del Comando Provinciale di Messina e del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno denunciato 102 persone accusate di aver percepito indebitamente l’indennità.
Oltre 70 persone della provincia di Agrigento sono state denunciate, dai carabinieri, alle Procure di Agrigento e Sciacca per avere percepito indebitamente il reddito di cittadinanza.
I carabinieri hanno denunciato alla procura di Termini Imerese undici furbetti del reddito di cittadinanza a Lercara Friddi (Pa).
Lavoravano in una cantiere per la realizzazione di un magazzino agricolo, risultato peraltro abusivo, pur percependo il reddito di cittadinanza. Due uomini di Siculiana, di 53 e 50 anni, sono stati scoperti dai carabinieri della Compagnia di Agrigento e segnalati alla Procura per l’ipotesi di reato di truffa.
La Guardia di Finanza di Partinico ha individuato e denunciato in città e nei comuni di Terrasini, Cinisi, San Giuseppe Jato, Borgetto e Palermo diciassette persone che percepivano illecitamente il reddito di cittadinanza.
A Palermo la Guardia di Finanza del Comando provinciale, nel corso di una indagine delegata dalla locale Procura, ha scoperto 145 soggetti con precedenti condanne per mafia che hanno percepito il reddito di cittadinanza non avendone diritto.
Beccate 175 persone che percepivano illegittimamente il reddito di cittadinanza.
La lista dei finti poveri col reddito di cittadinanza è lunga: 127 persone in tutto, tra falsi nullatenenti e personaggi in odor di mafia, scoperti dalla Guardia di Finanza di Trapani.
Nuovo sequestro di carte del reddito di cittadinanza in provincia di Agrigento. I militari della Guardia di Finanza della Città dei Templi, su disposizione della Procura di Agrigento con il capo Luigi Patronaggio ed il sostituto Gloria Andreoli, hanno eseguito il sequestro preventivo di 8 social card per fruire del reddito di cittadinanza.
Nonostante avessero precedenti per reati legati alla criminalità organizzata di tipo mafioso, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Lo ha scoperto la guardia di finanza che ad Agrigento ha sequestrato 11 social card ad altrettante persone. Secondo una prima stima, il danno accertato per le casse pubbliche sarebbe di 300mila euro.
Si dichiaravano indigenti mentre, in realtà, percepivano provvidenze comunitarie previste dalla politica agricola comune quali imprenditori agricoli per decine di migliaia di euro, ottenendo così indebitamente il reddito di cittadinanza.
C’è una nuova truffa che potrebbe mettere in allarme i beneficiari del reddito di cittadinanza: la carta clonata e completamente svuotata.
Uno spacciatore è stato arrestato e posto ai domiciliari dalla guardia di finanza di Ragusa.