TAR – Societa’licatese potra’intraprendere l’attivita’di raccolta, stoccaggio e smaltimento di rifiuti speciali e pericolosi.

Nel marzo 2013 scorso, l’ assessorato regionale all’Energia ha revocato alla societa’ Omnia di Licata l’ autorizzazione per la raccolta, lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi, perche’ la Prefettura di Agrigento ha emesso a carico della societa’ Omnia una informativa atipica, ipotizzando un pericolo di condizionamento da parte della criminalita’ organizzata. La societa’ Omnia ha proposto ricorso al Tar, difesa dagli avvocati Girolamo Rubino (nella foto) e Massimiliano Valenza. Rubino e Valenza hanno eccepito che il Codice antimafia, dal 12 febbraio 2013, non ammette piu’ le informative atipiche, perche’ biasimevoli sotto il profilo della carenza di motivazione e del difetto di istruttoria. Il Tar ha sospeso l’informativa invitando la Prefettura di Agrigento a formulare una nuova informativa, piu’ motivata, quindi tipica. La Prefettura non e’ stata capace di cio’, e ha risposto che non sussiste il pericolo di infiltrazione mafiosa. Dunque, l’ assessorato regionale all’ Energia ha concesso l’autorizzazione alla societa’ Omnia.

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