TERMINI IMERESE – Misteriosa morte di una diciassettenne in ospedale, indagati dieci medici

Sono dieci i medici indagati per la morte di Miriam Battaglia, la studentessa diciassettenne deceduta a marzo di quest’anno, il giorno dopo della pasquetta, giunta al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Salvatore Cimino” di Termini Imerese per una “Trombo-Embolia Polmonare”.

La ragazza, quando giunse al Pronto soccorso, venne classificata con codice giallo ma morì misteriosamente poco dopo. “Sarebbero stati i medici del nosocomio, accertata la morte della ragazza, – dice a Madonie Notizie  un medico del “Cimino” -, a chiedere che venisse effettuata l’autopsia sul corpo della giovane donna in quanto fin da subito neanche a loro la situazione sarebbe sembrata chiara”.

Una diagnosi non corretta, a leggere la perizia medico legale richiesta dalla Procura termitana, una mancata valutazione elettrocardiografica ed un intervento da non eseguire sarebbero stati gli eventi che avrebbero causato il decesso della giovane. per queste ipotesi accusatorie sono indagati i dieci medici dell’ospedale

Miriam Battaglia è morta nel reparto di rianimazione dopo un ricovero di ventiquattro ore. La giovane è arrivata al Pronto Soccorso dell’ospedale “Salvatore Cimino” per una crisi respiratoria e addominale. Avvertiva forti crampi allo stomaco, poi le sue condizioni sono peggiorate fino a causarle la morte.

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