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Terreni e immobili confiscati dalla D I A a San Giuseppe Jato: compravendita destinata alla latitanza di Messina Denaro

Un frame tratto da un video dei Carabinieri che mostra Matteo Messina Denaro mentre entra nella clinica privata palermitana La Maddalena, 17 gennaio 2023. NPK ANSA / Carabinieri +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Una compravendita che avrebbe fruttato una grossa quantità di soldi, destinati alla latitanza di Matteo Messina Denaro. La vicenda è quella di 15 immobili e un terreno di sessanta ettari che si trovano a San Giuseppe Jato, del complessivo di circa 1,5 milioni di euro, che adesso sono stati sequestrati grazie dalla Direzione investigativa antimafia grazie a un decreto di confisca emesso dalla Corte di appello di Palermo, nei confronti di tre imprenditori palermitani, operanti nel comparto agricolo.

Secondo gli accertamenti dalla Dia l’acquisto e la successiva vendita del compendio aziendale, sarebbero stati oggetto di speculazione immobiliare ad opera di cosa nostra. Le indagini, sostenute dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno permesso di riscontrare come il complesso agricolo, acquistato all’asta da un «soggetto compiacente» ad un valore significativamente inferiore rispetto a quello di mercato, sia stato poi rivenduto ai tre imprenditori palermitani destinatari della confisca con una importante maggiorazione di prezzo, parte della quale – non dichiarata negli atti di vendita – sarebbe stata destinata al mantenimento della latitanza di Matteo Messina Denaro.

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