TRAPANI – Ballottaggio flop, non raggiunto il Quorum: la città sarà commissariata

Ballottaggio flop a Trapani. La bassa affluenza alle urne, che si attesta al 26,75%, ‘sconfigge’ l’unico candidato in corsa per fare il sindaco, Piero Savona (Pd), la cui unica speranza era un’affluenza almeno del 50% e la conquista del 25% delle preferenze. Gli elettori hanno disertato le urne: la città non ha né sindaco né consiglio comunale: decadono infatti anche i consiglieri eletti al primo turno in quanto non è possibile ripartire i seggi.  Sono stati 16.055 i votanti, meno della metà rispetto al primo turno quando furono 35.377, pari al 58,94%.

A perdere è la città, perché col commissario non ci sarà molto da sorridere. Tante persone hanno remato contro il ballottaggio, come Beppe Grillo e il senatore Antonio D’Alì che hanno assunto la stessa posizione”, commenta Piero Savona (Pd),

Sarà nominato nei prossimi giorni, dalla Regione siciliana, il commissario che guiderà il comune di Trapani. L’assessore regionale agli Enti locali, Luisa Lantieri, spiega che sarà designato un commissario unico, al posto di sindaco e consiglio comunale e che a Trapani si tornerà a votare nel 2018″. “La prima tornata utile – dice Lantieri – è quella del 2018 quando si terranno le amministrative in altri comuni. Non è possibile votare in concomitanza alle regionali del prossimo novembre poiché la sessione straordinaria è consentita solo per i comuni sciolti per mafia”.

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